La musica di Amazon

4 Ottobre 2012 di Stefano Olivari

L’amico Jeff Bezos ci raccontava proprio questa mattina nella splendida cornice di… no, davvero non riusciamo a fare i giornalisti. Più modestamente questa mattina cercando un libro su Amazon (poi ci lamentiamo che chiudono le botteghe) abbiamo visto in homepage il messaggio di Bezos che annunciava la nascita del suo MP3 Store in Italia, con milioni di brani e oltre un milione di album. Queste in sintesi le caratteristiche più importanti: si può acquistare dal web o tramite l’applicazione Android, si avrà ovviamente a disposizione un servizio Cloud, Amazon Cloud Player,tutto sarà ascoltabile sui nuovi Kindle Fire e Kindle Fire HD (a fine ottobre in vendita in Italia), su PC e Mac (!), ma anche sui vari smartphone con applicazioni Android (anche l’iPhone, quindi). Da come l’abbiamo capita sarà possibile usare il vecchio caro iPod anche per i nuovi acquisti su Amazon, previo trasferimento dei file su iTunes. Rimandiamo al sito di Amazon per i dettagli da nerd, per quello che possiamo capire noi bolsi è molto interessante il fatto che sul Cloud Player sia possibile archiviare non solo la propria libreria musicale privata presa da varie fonti, ma anche i brani acquistati da iTunes. Insomma, Steve Jobs si starà rivoltando nella tomba. Ovviamente non è che si possa archiviare mezzo mondo a spese di Bezos: gratuita sul Cloud Player di Amazon è solo l’archiviazione degli MP3 acquistati su Amazon (ettecredo) e di 250 brani propri. Per andare oltre, in maniera praticamente illimitata, bisogna pagare un abbonamento di 24,99 euro all’anno. Conclusione? Amazon sta facendo con la musica quello che non ha ancora fatto con i libri elettronici (anche se c’è un programma di conversione, non proprio intuitivo, per leggere gli eBook ‘aperti’ su Kindle), visto che i mondi troppo chiusi bloccano molti acquisti di impulso.

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