Di qua o di là

Informazione web a pagamento o gratis?

Biro 04/02/2016

article-post

I ‘Di qua o di là’ di Indiscreto sono già per loro natura tagliati con l’accetta, ma oggi useremo la scure di Zagor, indimenticabile eroe bonelliano che non vorremmo umiliare mettendolo in alternativa al nostro Tex in una futura puntata. Lo spunto è offerto dalla decisione del Corriere della Sera di mettere a pagamento la lettura delle notizie originali del sito (quindi non i video o i commenti) e dell’archivio di tutte le edizioni del giornale cartaceo a un prezzo che esaurita la fase di lancio sarà di 9,99 euro al mese. Un modello simile a quello del New York Times, che dopo 10 notizie lette (il Corriere 20) gratuitamente in un mese fa scattare il blocco. Repubblica sta pensando a qualcosa di simile, in mezzo a scenari di fanta e purtroppo non tanto fanta editoria (fallimenti, fusioni, De Benedetti, eccetera), ma adesso parliamo del principio. L’Internet basato unicamente sulla pubblicità è quello che anche nei grandi siti di informazione ha il 90% del traffico basato sulle photo gallery (tipicamente figa con un labile pretesto oppure gattini che fanno cadere un iPhone) e gran parte degli articoli strutturata in base ai trend di Google, nell’ossessione che quanto scritto non venga letto ma condiviso e poi condivido e poi condiviso ancora da gente disoccupata o ingiustamente (visto che non sta lavorando in orario di ufficio) occupata. Non diamo giudizi di valore, ma è certo che questo modello non funziona perché i ricavi sono meno che proporzionali rispetto agli investimenti marginali in persone e mezzi. L’Internet (altra cosa le edizioni digitali dei giornali cartacei) basato sul pubblico pagante è invece da noi una grande incognita, perché dopo due decenni di tutto gratis è difficile dire a generazioni che non hanno mai pagato per leggere che adesso devono farlo. La domanda è quindi chiara, sorvolando sulle soluzioni intermedie: informazione a pagamento, teoricamente di maggiore qualità, o gratis, teoricamente centrata soltanto sulle visualizzazioni, sugli sponsor o sul mecenate fintamente disinteressato?

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Max Pezzali o Mauro Repetto?

    I concerti di San Siro di Max Pezzali sono il pretesto per un Di qua o di là da anni Novanta, cioè la nuova frontiera della nostalgia. Sì, perché sul palco insieme a Pezzali si è presentato per alcune canzoni (le loro, quelle di Hanno ucciso l’Uomo Ragno e Nord Sud Ovest Est) Mauro Repetto, […]

  • preview

    Trump o Biden?

    Chi vincerà fra Donald Trump e Joe Biden? Ci eravamo posti la domanda due mesi fa, ma adesso si vota sul serio e tante analisi copiate dal New York Times o da siti di destra verranno messe alla prova di quelle che chiamiamo urne solo per convenzione. A poche ore dai primi risultati, che rischiano […]

  • preview

    Pelé o Maradona?

    Pelé, nato Edson Arantes do Nascimento, compie oggi 80 anni, Diego Maradona fra una settimana esatta ne fa 60. In segno di rispetto ci rifiutiamo di fare storytelling su questi due fenomeni, con il brasiliano che di fatto ha passato il testimone all’argentino: quando nel 1977 si chiuse il triennio ai Cosmos di Pelé, il […]