Calcio

La maglia di Franco Baresi

Stefano Olivari 03/12/2020

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Qual è la maglia di Franco Baresi? La 6, risposta troppo facile. Però c’è stata un’epoca in cui Baresi cercò di riconvertirsi come centrocampista, in Nazionale e addirittura per qualche partita anche nel Milan. Cambiando ovviamente numero di maglia, perché all’inizio degli anni Ottanta non esisteva la portabilità del numero, tipo TIM o Vodafone. Se tutti ricordano i diversi tentativi fatti con Bearzot, poi interrotti dopo il duro scazzo durante i Giochi di Los Angeles, qualcuno in meno ricorda quelli con l’Under 21 di Azeglio Vicini, che in almeno un’occasione (nel senso che è l’unica che ci ricordiamo e non abbiamo voglia/tempo di passare mezza giornata su Google) gli assegnò la maglia numero 10.

Era il 3 dicembre 1980, esattamente quarant’anni fa, facevamo la terza media e stavamo malissimo perché gli adolescenti stanno malissimo anche se da vecchi se ne dimenticano. Ci interessavamo quindi anche di calcio, imparando decine di formazioni a memoria, e quel giorno a Patrasso si giocava Grecia-Italia per le qualificazioni alla fase finale dell’Europeo Under 21. In quell’occasione come fuori quota Vicini chiamò Bagni, che al Perugia alternava la posizione di tornante a quella di seconda punta, e il portiere del Bologna Zinetti. Bagni lo ripagò con tre gol, in una squadra senza troppi fenomeni: Bonini, Sclosa, Albiero e Monelli i migliori.

Oltre ovviamente a Baresi, che nel 1980 era già un numero uno del calcio italiano ma che nell’occasione giocò male, del tutto fuori posizione nella classica, per l’epoca, partita di squadra italiana all’estero (l’Italia comunque vinse 3-1). Un conto riciclarsi come mediano, per convivere in prospettiva con Scirea già da Mondiale 1982, un altro fare l’erede di Rivera, perché poi era questo che si diceva anche se dopo aver visto mille partite di Baresi fatichiamo a crederci anche noi. La storia di Baresi centrocampista occupò i giornali ancora per qualche mese, per poi rimanere soltanto nella testa di chi c’era.

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