Tennis
L’isola di Camila Giorgi
Indiscreto 30/04/2025

Ogni pretesto è per noi buono per parlare di Camila Giorgi, però della sua partecipazione alla prossima edizione dell’Isola dei Famosi hanno parlato tutti e quindi per una volta non sentiamo di dover giustificare il nostro interesse per l’ex tennista che dopo il ritiro, misterioso e silenzioso come lei, ha scoperto l’Argentina dei suoi genitori, dove non aveva mai vissuto (nata e cresciuta nelle Marche, è poi stata in Florida, in Spagna e a Parigi) e forse anche iniziato ad apprezzare il tennis che fino a pochi mesi fa le sembrava una gabbia. Rimane una grande incompiuta, che pur giocando il tennis delle migliori non aveva la testa delle migliori e nemmeno di quelle medie capaci di avere settimane o stagioni schillaciane, dalla scontata Paolini 2024 alla Trevisan semifinalista al Roland Garros.
L’Isola dei famosi, dicevano, uno dei programmi simbolo della tremenda Mediaset degli ultimi anni, la cui povertà di idee è mascherata da alcuni conduttori-monumento, dalla De Filippi a Bonolis a Gerry Scotti, e da una critica televisiva imbarazzante ed embedded, che trova geniali le trasmissioni fatte con una supposta ‘gente’ e il condimento di ‘esperti’ e ‘giudici’ che danno pennellate sociologiche al gusto dell’orrido che c’è un po’ in tutti noi. Questi critici, con una strana (ma nemmeno troppo) percentuale di gay, hanno individuato un solo simbolo del trash, cioè l’ostracizzata (anche alla RAI) Barbara D’Urso. Peraltro nemmeno conoscendo il significato di trash, la cui base è la parziale inconsapevolezza, l’imitazione fallita di un modello. Trash non è L’Isola dei famosi, onestamente rivolta al proletariato felice di esserlo, ma con venature cringe il servizio del Tg5 sui 55 anni di Pier Silvio Berlusconi.
Nella trasmissione condotta da Veronica Gentili, che parte il 7 maggio con opinionista Simona Ventura e inviato in Honduras Pierpaolo Pretelli, oltre a Camila ci saranno Patrizia Rossetti, Antonella Mosetti, Cristina Plevani, Paolo Vallesi, Loredana Cannata e altre persone che sinceramente non abbiamo mai sentito nominare e che non vogliamo fingere di conoscere dopo una ricerca su Google. Perché lo fai, disperata ragazza mia? Per soldi, chiaramente, la più onesta delle motivazioni, anche se in carriera al lordo delle tasse più o meno pagate ha intascato circa 6,5 milioni di euro di premi e molti meno soldi da sponsorizzazioni di quanti avrebbe potuto prenderne: mal gestita anche lì, ma è tutto da dimostrare che senza il padre sarebbe riuscita ad emergere. Di sicuro Camila Giorgi è un’isola lei stessa, per questo ci ha sempre interessato così tanto.
stefano@indiscreto.net