Musica
Sanremo 2025, la sconfitta delle donne
Stefano Olivari 16/02/2025

Perché Olly ha vinto il Festival di Sanremo senza far gridare alla sorpresa, visto che comunque era uno dei favoriti? Perché Giorgia non è nemmeno entrata nelle prime 5? Perché in generale tutte le donne in gara nel 2025 hanno fatto peggio del previsto? Tre domande che a ben vedere sono la stessa domanda e che partono ovviamente dalla classifica: nessuna donna nella cinquina finale, Giorgia sesta da primissima favorita che era fino a sabato pomeriggio, Elodie dodicesima, Noemi tredicesima, Sarah Toscano diciassettesima, Rose Villain diciannovesima, Joan Thiele ventesima, Francesca Michielin (per noi una delle migliori canzoni) ventunesima, Serena Brancale ventiquattresima, Gaia ventiseiesima, Clara ventisettesima, Marcella ventinovesima e ultima. Moltissimo sotto le aspettative e i progetti costruiti intorno a loro Elodie, Rose Villain, la Michielin, Gaia e Clara. Leggermente peggio del previsto l’ottima Toscano, penalizzata anche dall’essersi esibita nel cuore della notte.
Una situazione che potrebbe ispirare quegli articoli sulle donne penalizzate nel mondo del lavoro (già Elodie sta dicendo qualcosa del genere), ma situazione che in realtà dipende anche dalle donne. Perché a questo giro, con giornalisti e radio che non si sono messi d’accordo per favorire qualcuno o, come ancora più spesso è accaduto, massacrare qualcuno di specifico (in tempi recenti vittime Ultimo e Geolier), il televoto che matematicamente contava meno (34% contro il 66 delle altre due componenti) alla fine è stato importante e ha premiato il giovane ma già famoso Olly, pienamente inserito nel circuito dei featuring (Arisa, Emma, ovviamente Angelina Mango con la quale ha spopolato la scorsa estate), con un passato da rapper che si avverte poco e con antichi versi anti-gay e anti-donne messi nel cassetto per fare il figaccione con il fisico costruito con il rugby e raccogliere i televoti proprio di gay e donne.
Il discorso è sempre il solito e usiamo il televoto (stravinto da Olly con il 31,8%), che comunque nella prima fase ha premiato anche altri quattro maschi, per ribadire una realtà: le donne ascoltano musica più degli uomini e tendenzialmente (inutile tirare fuori eccezioni come Angelina Mango) premiano cantanti uomini, mentre il contrario vale di meno, nel senso che un ragazzo può ammirare una cantante donna ma molto raramente l’avrà come idolo musicale. Inutile ricostruire la storia del mondo o anche soltanto la nostra, è così e basta. Poi ci sono le eccezioni e la stessa Giorgia il Festival l’ha vinto, ma rimane il fatto che con sistemi di voto anche molto diversi fra di loro (compreso il televoto puro) negli ultimi 22 Sanremo soltanto in tre casi e mezzo (il mezzo è Lola Ponce 2008) ha vinto una donna. Detto questo, a prescindere dal sesso la canzone di Olly è terribile. Ma capiamo le ragazze e le donne che lo hanno votato, confrontandolo all’ectoplasma vicino a loro incollato a DAZN.
stefano@indiscreto.net