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Dražen za sva vrimena, una canzone per Petrović

Indiscreto 19/11/2019

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Fra tre giorni, il 22 novembre, Dražen Petrović compirebbe 55 anni se non fosse morto nel 1993 in quell’incidente stradale in Germania. Non ci saremmo scordati della ricorrenza, però ci ha aiutato a ricordarla Stanko Šarić, musicista croato che ha scritto una canzone per una di quegli idoli sportivi che per noi è sempre stato una sorta di fratello maggiore: come Platini, Borg e Panetta, tuttora viventi. Per il mito non abbiamo insomma bisogno della morte giovane di chi è caro agli dei.

Šarić ha presentato la sua Dražen za sva vrimena (Dražen per sempre) davanti al Dražen Petrović Musem, luogo di Zagabria che consigliamo di visitare perché il museo è molto ben curato ed è di fianco al caffè Amadeus gestito dalla famiglia Petrovic (ereditato da Dražen, quella licenza commerciale era parte del suo ultimo contratto con il Cibona) oltre che al palazzetto costruito per le Universiadi del 1987.

La canzone di Šarić (impossibile non pensare all’omonimo Predrag, padre del più noto Dario dei Phoenix Suns e giocatore in quel commovente Sibenka di inizio anni Ottanta), di gusto che con eufemismo potremmo definire balcanico, dovrebbe far parte di un musical dedicato a Dražen Petrović previsto per l’anno prossimo.

In ogni caso ci emoziona il fatto che un intero paese continui ad onorare un giocatore di pallacanestro che nessuno sotto i trent’anni può aver visto giocare, in un paese come la Croazia dove nonostante i luoghi comuni lo sport più seguito è, come da noi, il calcio. Tranne che in alcune aree, come Zara e la Sebenico di Dražen. Dražen Petrović per sempre, per noi non è solo una canzone.


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