Tripletta per Gabbani, in attesa di Magellano

5 Aprile 2017 di Paolo Morati

Francesco Gabbani

Il primo è stato Pippo Baudo al Corriere della Sera dove, tra ricordi e aneddoti di famiglia e lavoro, ha fatto un primo pronostico per Occidentali’s Karma di Francesco Gabbani: “Ha vinto una canzone che durerà tre mesi, non di più. Non dovevano trattare così Gigi D’Alessio e Al Bano”. (Ma così come, visto che le eliminazioni c’erano già anche nei Festival degli anni Novanta condotti da lui?).

A rincarare la dose sui dubbi, anche se in modo meno netto, ci si è messo poi Lorenzo Suraci di RTL che ha dichiarato a Soundsblog: “Gabbani si è meritato la vittoria, radiofonicamente sta andando alle stelle ma non so quanta vita possa avere” (in effetti, chi può dirlo, per chiunque…). E infine anche il nuovo guru e icona della critica (suo malgrado?) Manuel Agnelli, che ormai viene interpellato su tutto, ha detto la sua, affermando (come riportato qui da Rockol) che Gabbani “Ha talento. La canzone non mi piace, non m’interessa quella roba lì. Ha il maglioncino, è comunque rassicurante, è cosa già sentita. Ci muoviamo solo su quei binari lì. Da lì in giù, tra l’altro, non da lì in su. Questo non è che non vada, è che a me non dice niente di nuovo, non racconta niente di nuovo”.

Sarà, ma a noi Occidentali’s Karma sembra invece qualcosa di molto nuovo rispetto almeno agli standard mainstream e le modà italiane del momento, e non è un caso che stia battendo record su record, con le 150mila copie vendute (triplo disco di platino) e appena certificate dalla FIMI, dopo aver anche raccolto gli apprezzamenti dell’etologo Desmond Morris (quello della scimmia nuda) così come la (malcelata?) invidia di chi si è trovato spiazzato di fronte alla vittoria di Gabbani a Sanremo (alla faccia di chi dice che non serve come promozione). Qualcosa che potrebbe proprio far pensare che il suo tormentone verrà ricordato nella storia della musica italiana, e non solo.

MagellanoÈ chiaro che per Francesco Gabbani il difficile arriva adesso perché confermarsi in futuro sarà più duro, a cominciare dal nuovo album intitolato Magellano in uscita il 28 aprile (a sinistra la cover) e la successiva sfida all’Eurovision Song Contest di Kiev per il quale sembra ad oggi essere tra i favoriti nella finale del 13 maggio. Anzi lo strafavorito, stando ai bookmaker, tanto che leggendo sui social i commenti emerge sì un enorme entusiasmo del pubblico, ma anche tanta paura che possa effettivamente sbaragliare la concorrenza dei bellocci svedesi (quest’anno il loro rappresentante Robin Bengtsson arriva armato di tapirulan), maestri della manifestazione che lì vale un mondiale di calcio, o del ragazzino bulgaro Kristian Kostov, sedici anni, e con il probabile supporto dei voti dell’Est. Poco più di un mese per sapere come andrà a finire, mentre segnaliamo questo video ‘molto interessante’ che analizza in lungo e in largo il brano nell’ottica della manifestazione europea.

Intanto Francesco Gabbani è già impegnato nel giro dei party europei pre Eurovision, estendendo ulteriormente i suoi adepti, in attesa proprio dell’album per il quale il pubblico non può (e deve) aspettarsi un ennesimo one shot alla Occidentali’s Karma che metta d’accordo giovani e vecchi, villaggi vacanze e club aristocratici. Se ascoltiamo i brani del passato del cantautore carrarese, ed escludendo Amen che aveva già i sintomi del ‘karma’, di fatto Gabbani sembra in grado di spaziare anche oltre le canzoni ‘catchy’ ma intelligenti. Ecco che noi tifiamo per lui, anche per il solo fatto di aver ribaltato le logiche che vogliono il passaggio obbligato dai talent o il supporto sfrenato (e magari interessato) dei media per poter essere perlomeno considerati. La gavetta qui c’è stata eccome, e il progetto è stato studiato alla grande anche in termini di immagine. E meno male, perché Occidentali’s Karma è già entrata nella storia, al di là della scadenza di tre mesi data da Baudo e che guarda caso coinciderà proprio con la finale di Kiev.

Share this article