La finale del mondo

30 Maggio 2007 di Stefano Olivari

Venerdì primo giugno 2007 Wembley tornerà ad ospitare, dopo sette anni, un incontro fra nazionali maggiori. C’è già stato un assaggio fra selezioni, visto che proprio l’Under 21 italiana ha inaugurato il nuovo stadio lo scorso marzo giocando con i pari età inglesi. Ora però si fa sul serio: venerdì è tempo di Inghilterra-Brasile, anche se si tratta solo di un amichevole di fine stagione. Le due nazionali si sono affrontate abbastanza recentemente ai Campionati Mondiali. Infatti ai quarti di finale della rassegna nippo-coreana del 2002 i brasiliani l’hanno spuntata grazie a un gol capolavoro di Ronaldinho (o papera colossale di Seaman, dipende dai punti di vista). La partita però che è più rimasta nella memoria è senz’altro quella giocata in Messico, durante i Mondiali del 1970. L’Inghilterra quell’anno arrivò al torneo iridato da detentrice del titolo e venne inserita nel girone con il Brasile. Le altre due squadre di quel Gruppo C erano Cecoslovacchia e Romania, che in quel momento non erano certo al meglio della loro forma. Nella prima partita del girone, il Brasile di Pelè (ma anche di Jairzinho, Carlos Alberto, Gerson, Rivelino e tutti gli altri), si sbarazzò facilmente dei cechi, sommergendoli con un inequivocabile 4 a 1. Nell’altra partita l’Inghilterra sudò per venire a capo dei rumeni e riuscì a spuntarla solo grazie a un gol di Hurst al 65’ minuto. In ogni caso inglesi e brasiliani confermavano di essere le due favorite del girone, oltre ad essere da tutti accreditate anche come le squadre che probabilmente si sarebbero giocate la finale a Città del Messico (addirittura un uomo d’affari statunitense di New Orleans cercò in quei primi giorni del Mondiale dei contatti con le due Federazioni, con l’obiettivo di portare Inghilterra e Brasile in tournée in giro per gli Stati Uniti, certo che proprio quella sarebbe stata la finale).
Le due superpotenze si affrontarono il 7 giugno 1970 alla Stadio Jalisco di Guadalajara. La partita iniziò alle ore 12.00 locali ed è inutile sottolineare la calura nella quale si fu costretti a giocare. Il primo tempo fu abbastanza equilibrato, le squadre si studiavano , con un netto predomino delle difese sugli attacchi. A illuminare la partita fu un guizzo di Pelè che, a metà primo tempo, si issò in cielo per colpire di testa un perfetto pallone servitogli dalla fascia da Jairzinho. L’impatto fu perfetto, la sfera si sarebbe infilata nell’angolino, senonchè il portiere inglese Gordon Banks con un guizzo che per una volta non è esagerato definire felino riuscì a tuffarsi sulla sua destra e smanacciare la palla oltre la traversa. Ancora oggi, in molti sondaggi che trovano il tempo che trovano, quella di “Banksie” viene considera “la più bella parata della storia del calcio”. Nel secondo tempo il ritmo cominciò a calare, i giocatori erano anche stremati per la calura , così che un’altra invenzione di Pelè portò al gol partita di Jairzinho. Minuto 59’, la Perla Nera stoppa la palla a centro area, guarda sulla sua destra l’arrivo in corsa del compagno e gli serve un pallone che l’ala destra scaraventa in rete. A quel punto l’Inghilterra si riversa in avanti, ma i vari tentativi di Hurst, Peters e Bobby Charlton non portano a nulla di buono. La partita finisce , il Brasile vince per 1 a 0 ma ci sono applausi per tutti. Sia i commmentatori della BBC , che i due allenatori-Ramsey e Zagallo – diranno che è stata una grande partita e sul campo Pelè e Bobby Moore, scambiandosi la maglia in una foto che rimarrà impressa nella storia del calcio, sembra si diano appuntamento per la finalissima del 21 giugno.A quella finale di Citta del Messico il Brasile ci arriverà- come ben sa anche la Nazionale italiana- mentre l’Inghilterra uscirà ai quarti di finale e in maniera rocambolesca contro la Germania Ovest. Ma questa, come diceva qualcuno, è un’altra storia. E’ sempre un’altra storia…

Luca Ferrato
ferratoluca@hotmail.com

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