Le migliori canzoni di Sibilla

14 Aprile 2024 di Indiscreto

Fra i tanti talenti lanciati da Franco Battiato uno dei più affascinanti e misteriosi è senza dubbio Sibilla, che proprio oggi compie 70 anni e che non soltanto per questo inseriamo in un Festival di Indiscreto che si avvia verso il completamento del tabellone a 256. Italiana nata in quello che oggi è lo Zimbabwe, all’anagrafe Sibyl Amarilli Mostert, è con il suo vero nome (quasi, perché sul disco c’è scritto Sybil) che nel 1976 fa centro cantando Keoma, la canzone principale dell’omonimo film, il classico spaghetti-western con protagonista Franco Nero. Canzone fra l’altro scritta da Guido e Maurizio De Angelis che in questi anni davvero non sbagliano un colpo.

Per Sibilla la grande notorietà arriva però con il Sanremo 1983, quando porta a Sanremo Oppio, scritta da Battiato, Giusto Pio e da lei stessa. Inserita nel girone A, quello delle Nuove Proposte Italiane, si esibisce nella seconda serata (all’epoca il venerdì, perché le serate sono tre) e rimane vittima di un errore dei tecnici, che mandano il playback invece della base preregistrata. Il microfono è aperto e lei infila una stonatura clamorosa, che causa la sua eliminazione: passano il turno Flavia Fortunato, Donatella, Milani, Fiordaliso e Zucchero, per dire il livello clamoroso. Grazie alla sua intensità, e anche all’interpretazione di Sibilla, Oppio è però un buon successo commerciale. E del resto, ascoltata con le orecchie di oggi, sembra una canzone di Alice cantata quasi alla Alice. Impossibile dimenticare il ritornello con qualche parola che Battiato prende pari pari da Hava Nagila, canzone popolare ebraica, ed anche questa intervista di Maurizio Seymandi, il cringe quarant’anni prima del cringe.

Con la produzione di Angelo Carrara l’anno seguente Sibilla scrive e incide come singolo Plaisir d’amour, che dovrebbe preludere ad un album per svoltare davvero, l’album che non era riuscita a fare con le canzoni di Battiato e Pio. La canzone è forte, con qualche somiglianza di troppo con Can’t help falling in love, ma l’album non esce nemmeno questa volta e al di là di qualche collaborazione di prestigio, come quella con Paolo Conte nel 1990 per La canoa di mezzanotte, la carriera musicale di Sibilla si conclude qui. Di lei non avremmo saputo più niente.

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