Giornalismo finito come il campionato

7 Maggio 2009 di Dominique Antognoni

di Dominique Antognoni

Per nostra grande fortuna non leggiamo da un pezzo i quotidiani sportivi. Al di là delle solite spiegazioni web (perchè leggere il giorno dopo copiata una cosa che si può leggere il giorno prima in originale?) le ragioni sono tante, prima fra tutte il fatto che le notizie vere i loro stipendiati ce le dicono a cena e non le pubblicano mai (per i noti motivi) sui giornali per i quali lavorano. Basta dare uno sguardo alle prime pagine dei quotidiani per sapere che se ne può fare a meno. Ormai sappiamo a memoria che Diego andrà alla Juve e che manca solo la firma (cosa volete che sia la firma, in un contratto?). A proposito, forte la notizia di Moggi su Gasperini al Milan: per giorni i tuttologi di mercato, seri che manco dovessero annunciare lo sbarco su Marte, fingevano di avere scenari in esclusiva. Poi arrivano Moggi e Libero ed eccoci alla verità dei fatti: verità relativa, magari Gasperini rimarrà dov’è ma intanto tutti sono andati dietro allo scenario moggiano contraddicendo quello che avevano scritto fino al giorno prima. Ma non andiamo fuori tema. Ragazzi, domenica sera si gioca Milan-Juve e conta come il due di briscola ma per la stampa italiana sembra che siamo davanti alla finale di Manchester di sei anni addietro. Una gara che non interessa nemmeno ai giocatori delle due (entrambe sicure della Champions), ma che viene pompata dai quotidiani in misura comica. Perché? Semplice. Sostengono da tempo che la vittoria dell’Inter é un disastro. Ammazza le vendite. E allora bombardiamo il tifoso, diciamogli mentendo che la tensione è alle stelle, che la rincorsa é possibile e altre amenità del genere. Un mese fa, sul 3-3 di Pellissier un collega ci disse: “Non ci voleva, non possiamo più gridare alla rimonta juventina”. Perché, prima si poteva? Forse ci avevate fatto caso: in Spagna il Barcellona aveva quattro punti di vantaggio e si parlava di campionato finito, in Italia l’Inter ne aveva dieci e si gridava al duello fino all’ultimo. Poi si chiedono come mai i lettori siano in calo. Certo, la colpa é anch loro.
dominiqueantognoni@yahoo.it
(in esclusiva per Indiscreto)
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