Attualità

Emanuele Filiberto e il ritorno della famiglia reale

Indiscreto 15/11/2019

article-post

#irealistannotornando è l’hashtag lanciato da Emanuele Filiberto di Savoia tramite il suo account Twitter. Il tutto associato a un video messaggio che recita così: ““Buonasera a tutti gli italiani, ho il dovere di annunciare ufficialmente il ritorno della famiglia reale. È tempo di tornare a respirare la tranquillità, la fiducia e l’eleganza di cui abbiamo bisogno oggi più che mai. Guidata da un forte senso del dovere, la famiglia reale si pone l’obiettivo di tutelare i cittadini per guardare al futuro con rinnovato ottimismo. Grazie a tutti. I reali stanno tornando”.

Accompagnato anche dal’hashtag #adv, per far capire che si tratta di un messaggio pubblicitario ed evitare anche di spaventare chi ritiene che la sepoltura della Monarchia a favore della Repubblica sia stato un bene per l’Italia e al contrario non infondere speranze nei monarchici, il messaggio di Emanuele Filiberto usa termini come tranquillità, fiducia e eleganza, e ancora senso del dovere, tutelare, ottimismo… caratteristiche che in effetti nessun italiano (forse) considera negative, anzi.

La domanda, pur essendo il video chiaramente promozionale di una prossima trasmissione televisiva, a questo punto è se una Monarchia sarebbe più adatta a garantire tutto questo rispetto a una Repubblica, e quali siano effettivamente i rispettivi pregi e difetti di due forme di stato sì diverse ma che poi dipendono alla fine dalla persona che le guida così come da chi le abita.

Un discorso generale, che prescinde dalla storia dei Savoia che all’Italia hanno fatto sicuramente del bene, unificandola e modernizzandola, ma anche del male permettendo che il fascismo divorasse la democrazia liberale, per non parlare della fuga finale di Vittorio Emanuele III lasciando il Paese alla mercé di tutti. Ma in tutto questo Emanuele Filiberto e la sua trasmissione televisiva non c’entrano.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Ci vediamo su Substack

    Ci siamo. Come più volte, davvero troppe, annunciato Indiscreto in questa versione finisce qui. Rimarrà online fino al 31 dicembre, prima di scomparire e di reincarnarsi nella sua versione Substack che in molti già conoscono. Il link è indiscreto.substack.com e presto punteremo lì anche uno dei nostri domini (indiscreto.net o indiscreto.info) in modo che sia […]

  • preview

    L’invenzione del nemico

    Mentre scriviamo queste righe, Daniele Capezzone (inutile dirvi chi sia o copincollare la solita Wikipedia) siede già alla scrivania di direttore del quotidiano romano Il Tempo al posto di Tommaso Cerno (passato nel frattempo a Il Giornale). All’incirca una settimana fa, quando ci siamo sentiti e confrontati sul suo nuovo libro dallo sferzante titolo Trumpisti […]

  • preview

    Gli al posto di Le

    Il 70% degli italiani scrive e parla male l’italiano, secondo una ricerca di Libreriamo che abbiamo scoperto sul sito di Prima Comunicazione: come al solito invitiamo a leggere l’articolo originale e andiamo direttamente al punto, noi popolo del Qual è (lo scriviamo correttamente, ma dobbiamo sempre pensarci una frazione di secondo: comunque si scrive senza […]