Volo o Adinolfi?

17 Marzo 2016 di Indiscreto

Il più surreale Di qua o di là della nostra storia riguarda Kung Fu Panda, per la precisione il terzo film della serie, che ha irritato Mario Adinolfi e scatenato contro di lui Fabio Volo. Una polemica non proprio genuina, perché il candidato sindaco di Roma (ma quanti sono?) Adinolfi ha strumentalizzato una storia innocentissima (come si fa a pensare che un’oca e un panda possano simboleggiare anche alla lontana due genitori omosessuali o comunque due padri?) e Volo è uno dei doppiatori proprio del cartone animato della Dreamworks, magari interessato a difendere il suo prodotto dalle accuse di propaganda gender. Al netto del ridicolo della lite, rimane la questione di fondo che con l’incolpevole Kung Fu Panda c’entra zero: qual è il limite al pensiero mediatico unico? Nel senso che sembra impossibile dissentire da qualsiasi modello di comportamento spacciato come progressista o avanzato, senza venire accusati di bigottismo. Con una sorta di bigottismo dell’antibigottismo che dà per accettabili situazioni che invece si possono discutere, non fosse altro che perché sono nuove. Chi ha stabilito che le idee di Volo o di Adinolfi siano giuste? Senza contare il fatto che Volo non è che abbia fatto propaganda gender (magari sulla famiglia naturale ha le stesse idee di Adinolfi, non lo sappiamo), ma ha soltanto messo in ridicolo le tesi di Adinolfi…  anche se poi sentire la discussione teologica fra i due fa più ridere delle strumentalizzazioni pro o anti-gender. Volo o Adinolfi?

https://www.youtube.com/watch?v=QYAL4OE9rIA

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