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Gianna Nannini

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    Le notti magiche di Caterina Caselli

    Una vita, cento vite, il film-documentario di Renato De Maria sulla vita di Caterina Caselli e visto ieri su Rai Tre, ha avuto il merito di ricordare tantissimi episodi della storia della musica e anche qualcuno di quella dello sport: non soltanto Bocelli lanciato in Germania da Henry Maske che aveva scelto la musica di [' ]

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    Tre canzoni di Gianna Nannini

    Questa volta per il nostro personalissimo Festival della Canzone, il cui regolamento abbiamo spiegato nella prima puntata dedicata a Battiato, vi proponiamo tre brani di una delle cantanti italiane più note, anche all’estero, Gianna Nannini. Come al solito chiediamo di votare le tre canzoni più ascoltate su Spotify, nel caso della rocker senese Bello e impossibile, [' ]

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    Un’estate italiana

    Qual è l’inno dei Mondiali di calcio che ricordate di più? Se fatta in Italia, non c’è dubbio che la risposta a questa domanda non possa che essere Un’estate italiana, almeno per chi nel 1990 c’era già. Sono passati 30 anni da quando la canzone scritta da Giorgio Moroder e adattata e interpretata in italiano [' ]

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    Cazzi miei, le scelte di Gianna Nannini

    Settembre 1990. Siamo a Monaco di Baviera con un amico e girando per il centro ci introduciamo in uno store musicale. Lui è alla ricerca dei vinili di Nena, di difficile reperibilità in Italia, e mentre camminiamo tra corsie e scaffali ci scontriamo con un grosso cartellone promozionale con su scritto Scandalo. È l’ultimo disco [' ]

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    Gianna Nannini e l’età delle cover

    Qualche giorno fa siamo stati a un concerto di Gianna Nannini, che ci ha fatto riflettere sull' assenza di creatività che caratterizza oggi la musica destinata al grande pubblico. Fuori dalle nicchie di sperimentazione e dai circoli di fenomeni che si ascoltano fra di loro quasi ogni canzone ha qualcosa, per non dire tutto, di già [' ]

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    Alberto Fortis prometteva di più (‘Alla ricerca del Vasco perduto’ anche in versione eBook)

    Agli inizi la strada di Vasco si incrocerà spesso con quella di Alberto Fortis. Di buona famiglia, dopo avere abbandonato gli studi in medicina all’università di Genova nel 1976 Fortis parte all’assalto della discografia. Si trasferisce nella capitale imbattendosi in Vincenzo Micocci, che all’epoca è il responsabile della It Records, etichetta-talent scout che ha già [' ]