Taci, il nemico ti ascolta

4 Novembre 2009 di Stefano Olivari

Quasi tutti in Italia hanno ignorato la notizia, qualcuno l’ha data in maniera soft ed in pratica solo grazie al web (TgCom e sito dell’Unione Sarda) ne abbiamo saputo qualcosa. La sostanza è che Rezart Taci, il sedicente aspirante acquirente di Milan, Bologna e chissà cos’altro, ha aggredito un giornalista albanese (Mero Baze di ‘Tema’) che lo aveva criticato, massacrandolo di calci e pugni. Per inquadrare meglio la situazione, va detto che Baze è stato in passato un collaboratore del premier Berisha ed ha raccontato diverse cose sui rapporti fra il petroliere (in questo senso Taci è uno ‘vero’, ma la cilindrata della Taci Oil è piccola per la serie A) ed il politico: un po’ come se Travaglio fosse stato in passato addetto stampa di Berlusconi. Tornando al fatto, il compito punitivo non è stato affidato ad uno scagnozzo, come da tradizione mafiosa, ma eseguito in prima persona. Un po’ come se uno dei nostri presidenti, quelli dello stadio che deve vivere sette giorni su sette, picchiasse il cronista scomodo (figura che quasi mai esiste, peraltro) con le sue mani invece di affidare il compito agli ultras. Grazie a Tani per il link e la segnalazione del pezzo originale di ‘Tema’ (abbiamo onestamente compreso solo i nomi), mentre stiamo scrivendo Taci è latitante ma ha diramato un comunicato in cui sostiene che a picchiare il giornalista siano state le sue guardie del corpo. Allora tutto regolare, nel calcio italiano è il benvenuto.

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