La massima aspirazione di Torres

7 Aprile 2010 di Dominique Antognoni

di Dominique Antognoni
La crisi di vendite della stampa italiana continua inesorabile e per bloccarla ci si inventa di tutto, a volte anche le notizie. Chissà cosa pensa Feltri del mercato della Juventus…

Per due mesi abbiamo fatto finta di nulla. Non per solidarietà verso imprecisati e imprecisabili ‘colleghi’, concetto ipocrita e mafiosetto come pochi. Alla fine nessuno ci ha regalato nulla, non vediamo perché dovremmo parlare bene a prescindere di chi non lo merita. Vige infatti questa legge non scritta, nel mondo della stampa italiana: tutti parliamo bene di tutti, conta lo stipendio e dei lettori chi se ne infischia. Insomma solidarietà no, semmai indifferenza condita con un pizzico di sorrisetti amari. Ma quando si esagera non puoi nasconderti. Ecco l’episodio che ci ha fatto impazzire, noto alla maggior parte di chi sta leggendo.
Qualche giorno fa l’Ordine dei giornalisti, organo obsoleto e privo di alcun senso, ha sospeso Vittorio Feltri per sei mesi. I motivi sono noti: l’articolo sul direttore di Avvenire, Boffo, con il suo seguito di precisazioni e smentite. Non vogliamo entrare nel merito, diamo per scontato che il patetico Ordine abbia fatto bene a punire Feltri per le inesattezze scritte: non abbiamo gli strumenti per stabilire da quale parte stia la ragione. Il punto a cui vogliamo arrivare è un altro. Se Feltri viene sospeso per una notizia falsa, perché non accade lo stesso con i direttori di giornali che oggi scrivono Capello alla Juve, domani Torres bianconero, dopodomani Benitez ha firmato e via di questo passo? Ci riferiamo a Tuttosport, nessun problema a fare nomi anche perché la nostra è una domanda e basta.
Come si può minimamente immaginare che Torres intenda venire alla Juve? Se hanno preso Paolucci a gennaio, in quale universo si può anche solo ipotizzare l’arrivo dello spagnolo? Con i nomi volendo andremmo avanti per un’ora, per restare solo nell’ambito degli affari di mercato quasi conclusi negli ultimi mesi (manca la firma…). E poi il lettore come fa a crederci? Non è punibile scrivere che Torres o Capello verranno alla Juve? Che Benitez ha detto si? Attenzione, parliamo di titoli sparati in prima pagina, non una riga nascosta alla pagina 7. Chi decide cos’è grave e cosa no? Perché Feltri e tanti altri vengono puniti (è comunque un’assurdità, ma lasciamo stare), mentre su un giornale sportivo si può scrivere di tutto? Chi mai potrà credere che Benitez o Capello o Torres o Wenger o Lampard prenderebbero minimamente in considerazione l’ipotesi Juve, questa Juve, ovvero squadra da metà classifica piena di anziani finiti e scarti inutili? Perché no Xavi all’Unirea Urziceni e Drogba al Partizan di Belgrado, oppure Mourinho a Vaslui? Qualcuno ci può spiegare se i giornali sportivi operano in un sistema legislativo diverso? Perchè Feltri scrive di politica, Panerai di economia e Tuttosport di Juve: è vero che ognuno ha il suo campo, ma anche che tutti sarebbero soggetti alle stesse leggi.
A Torino hanno perso la nozione del tempo, ma non è una giustificazione. Pensano di vivere negli anni Ottanta e la prima metà degli Novanta, quando il club era ricco, forte e ambito al massimo, l’Avvocato riempiva di pubblicità i giornali e in cambio aveva un tappetino di giornalisti su cui camminare.. I giornalisti torinesi si offendono quando ridiamo delle congetture di mercato che vengono proposte senza remore sui quotidiani anche non torinesi (la Juve fa vendere ovunque). Credono che un calciatore abbia per forza come priorità assoluta la Juve e la città piemontese, come i loro colleghi fanno con le ‘loro’ squadre: poi la ridicola sorpresa quando un fuoriclasse osa preferire il Barcellona o il Real, anche a parità di ingaggio. Se quel che resta degli Agnelli non venderà, la Juve nei prossimi anni sarà il Siviglia del campionato spagnolo: una squadra medio-alta che potrà ogni tanto infastidire le grandi. Nulla più. Per un infantile timore di allontanare i lettori si preferisce mentire spudoratamente: non è punibile? Perché non si può inventare Bossi che passa a Rifondazione Comunista, mentre Torres alla Juve sì?
Il guaio è che sono anche permalosi. Fantastiche le spiegazioni, ovviamente in privato: “Quando perdono i bianconeri le vendite calano di 30.000 copie”. E allora dire che arriva Torres rimette la situazione in edicola sui binari giusti? Evidentemente sì. Dopo Manchester United-Milan 4-0 Mario Sconcerti, senza volerlo, disse a Sky Sport 24: “Non abbiamo capito che non si deve scrivere per accontentare il tifoso, non dobbiamo mentire, tutti sapevamo che il Milan non aveva alcuna possibilità di passare il turno”. Ha ragione Sconcerti, peccato che 9 editorialisti su 10 parlassero di impresa tranquillamente alla portata anche dopo la sconfitta dell’andata a San Siro. Non è la colpa della gente se i giornali vanno a picco, con qualche rara eccezione.
Dominique Antognoni
 (In esclusiva per Indiscreto)

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