iPhone roba da ricchi, storia dei prezzi folli firmati Apple

17 Settembre 2012 di Piersandro Guerrera

Chi aveva quindi ipotizzato che l’iPhone 4 l’anno successivo sarebbe rimasto sulla medesima fascia di prezzo aveva fatto male i conti: il nuovo dispositivo nell’estate del 2010 venne proposto a 659 e 779 euro sempre nelle versioni da 16 e 32 GB. L’iPhone 3GS vide ridursi il suo prezzo di vendita, passando a 539 euro, ma perse anche 8 GB di spazio dati nei 60 euro di sconto pur avendo già un anno di vita sulle spalle. L’anomalia, tutta italiana, ha visto crescere in modo eccessivo i prezzo rispetto agli altri paesi europei: laddove in Francia, Germania e Spagna un iPhone 4 costava 599 o 699 euro, da noi il prezzo di partenza era pompato di 60 e 80 euro. In quell’occasione Tre, il terzo operatore ufficiale italiano che offre abbonamenti per gli smartphone Apple, sfidò l’azienda di Cupertino proponendo a prezzo scontato i tre dispositivi privi di vincoli contrattuali: 499 euro per l’iPhone 3GS, 599 e 699 euro per l’iPhone 4. Nella realtà si trattò per lo più di uno specchio per le allodole, in molti casi i clienti si sentivano rispondere che le unità “a prezzo pieno” erano terminate ma erano disponibili solo quelle con contratto, riusciva a spuntarla chi si lamentava di più o si trovava di fronte un negoziante più disponibile.

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