Federer o Nadal?

Vorremmo giocare come Roger Federer e avere la sua eleganza, ma nessun tennista ci ha regalato emozioni al livello di Rafa Nadal: siamo insomma i primi a non sapere per chi votare nel ‘Di qua o di là’ definitivo che usa come pretesto la finale degli Australian Open 2017, a cui i due fenomeni sono arrivati dopo un torneo oltre ogni aspettativa e due semifinali epiche, con quella Nadal-Dimitrov senz’altro meglio come prossimità ai limiti. Inutile ripercorrere la carriera pazzesca di due che vengono mediaticamente considerati della stessa generazione, perché Nadal ha iniziato a vincere giovanissimo (ha in realtà cinque anni in meno dello svizzero e uno solo più di Murray e Djokovic) ma soprattutto perché la loro rivalità è stata ed è una di quelle che hanno fatto la storia del tennis: Laver-Rosewall, purtroppo vissuta in gran parte prima dell’era Open, Borg-Connors, Borg-McEnroe, McEnroe-Lendl, Becker-Edberg, Agassi-Sampras. Una rivalità che ha numeri chiarissimi, 23 vittorie a 11 per Nadal (su tutte la finale di Wimbledon 2008), e un rapporto fra i due altrettanto chiaro: Nadal ha sempre ammirato e rispettato Federer, cosa che non gli è mai successa con altri campioni (al di là delle frasi cortesi di facciata), quasi eccedendo in umiltà. Di certo gli ultimi sei mesi hanno fatto conoscere ad entrambi la vita, per quanto da ricchi, senza tennis ed è per questo che la finale di Melbourne rappresenta di per se stessa la fine di un’epoca e l’inizio di un’altra in cui dovremo fare a meno di Federer e Nadal. Forse sarà l’ultima grande finale fra di loro, sottolineando il forse, di sicuro entrambi sembrano percepirla come la ‘loro’ finale. Per questo siamo commossi già adesso, mentre ne scriviamo. Il ‘Di qua o di là’ li riguarda in tutto e per tutto: carriera, vita, stile, gioco, importanza storica. Federer o Nadal?

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