Elkann da guardia

11 Settembre 2009 di Stefano Olivari

1. Come in molti sanno, l’editore di Tuttosport (che sarebbe Roberto Amodei, lo stesso del Corsport), ha chiesto lo stato di crisi del giornale per potersi liberare con varie modalità (prepensionamenti, eccetera) di 19 giornalisti sui 55 attuali. Significa arrivare a quota 36, cioè più o meno un quinto di chi lavora alla Gazzetta dello Sport: che, va detto, si occupa di tutti gli sport e non solo di una squadra di calcio e delle sue due avversarie storiche (Torino a parte, riserva indiana con sempre meno indiani). Strana mossa, visto che fino all’anno scorso il giornale ha avuto un bilancio in attivo e che solo ultimamente è stato colpito (e in misura blanda, si parla di mezzo milione di euro di deficit) da una crisi che peraltro ha colpito quasi tutti. Domanda di rara inutilità, ma rimandiamo alla prossima vita gli editoriali sulla riforma sanitaria: cosa c’è dietro?
2. Prima di rispondere, va conosciuto un piccolo scenario che si stava delineando qualche settimana fa. In estrema sintesi, perché siamo sul web e l’attenzione cala presto: John Elkann avrebbe chiesto ad Amodei di acquistare Tuttosport, che sarebbe così entrato a far parte del gruppo La Stampa. Al di là delle considerazioni sull’utilità di trasformare un giornale formalmente ‘esterno’ in una sorta di house organ, nel paese in cui quasi tutti i quotidiani sono di fatto house organ, l’operazione poteva avere una logica editoriale che un manager dentro ad una delle aziende coinvolte ha avuto la bontà di spiegarci: ”Attualmente Tuttosport viene distribuito male al Sud, dove la Juventus è notoriamente la prima squadra. Per un rilancio basterebbe distribuirlo meglio ed affiancargli qualche pagina locale sul Bari o sul Palermo della situazione: portare via copie al Corriere dello Sport sarebbe una sicurezza. Insomma, Tuttosport in mano ad un editore diverso da quello del Corsport guadagnerebbe sicuramente copie”.
3. Ragionamento giusto, che non a caso ha fatto anche Amodei. Infatti il nipote e fratello dei battutari ha incassato un no: Tuttosport verrà fatto dimagrire per tornare alla redditività presidiando il mercato degli juventini del Nord e solo sfiorando quelli del Sud. Si potranno quindi tranquillamente fare campagne per Marchisio Pallone d’Oro senza per forza mandare inviati a Crotone o a Catania. E poi, en passant, un giornale che parla di poche squadre può essere prodotto da pochi giornalisti: diciamo 36. Tutto chiaro, no?

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