Auto a metano, quanto si risparmia

2 Settembre 2019 di Furio Fedele

Auto a metano: di loro si parla poco, perché forse sono meno alla moda di quelle elettriche, ma in realtà sarebbero la soluzione ideale a molti problemi dei singoli e dell’ambiente. I modelli comunque non mancano: Fiat Panda Natural Power, Volkswagen Up! Eco, Audi A4 G-Tron e tanti altri a cui magari non avete mai pensato ma che potrebbero migliorarvi la vita.

Il metano ti dà una mano: chi si ricorda di questo slogan e del relativo spot di fine anni Ottanta? Spot che era diretto all’uso domestico di un combustibile gassoso ancora oggi poco considerato, per motivi politici (in un paese che premia il ‘non fare’ sono evidenti) ma anche a volte soltanto mediatici, perché il giornalista medio parlando di metano non può andare sui massimi sistemi.

Ma venendo all’auto a metano, bisogna dire che l’utilizzo automobilistico del metano sta avendo una importante rivalutazione. L’evidente ritardo dell’espansione della trazione elettrica e il tentativo di svilire sempre di più quella a gasolio hanno rilanciato il metano, che però rispetto al ‘cugino’ gpl ha un problema ancora difficile da risolvere. Infatti la rete di distribuzione italiana è di circa 1.300 unità, la meno consistente fra tutte, concentrate soprattutto in Emilia Romagna e nel Nord Italia.

Quindi tutte le maggiori case automobilistiche europee si sono nuovamente scatenate nell’allestimento di vetture di serie dotate di doppia alimentazione. Le cosiddette ‘bifuel’ possono essere equipaggiate da un propulsore termico abbinato a un altro elettrico (con batterie ricaricabili), mentre nel caso di gpl e metano il motore è sempre lo stesso ma cambia solo il tipo di carburante.

Considerato il fatto che la rete di distribuzione è dominata da benzina e gasolio, anche le bifuel necessitano di un motore a benzina per evitare intuibili e spiacevoli inconvenienti nel caso di difficoltà di reperimento di impianti gassosi. Per questo motivo sono dotate di doppio serbatoio che, nel caso del metano, è rappresentato da apposite bombole.

Cogliendo questo rinnovato interesse per l’auto a metano, proprio quest’anno le case automobilistiche si sono scatenate nell’offerta di svariati e innovativi modelli. L’attuale top ten vede in testa la Fiat Panda Natural Power, assolutamente versatile in tutti i suoi allestimenti. Il suo prezzo è competitivo (circa 17.000 euro) e meglio risulta solo la Volkswagen Up! Eco (circa 14.000 euro). La griffe di Wolfsburg domina alla grande questa classifica perchè è presente anche la Golf TGT e la Polo Tgi.

Ma rimanendo nel mondo Volkswagen bisogna dire che anche le affiliate Skoda, Seat e Audi hanno un ruolo fondamentale in questa graduatoria. In particolare la presenza di un marchio di alta gamma come quello dei 5 anelli Audi significa che il metano merita maggiore considerazione. La innovativa Audi A4 G-Tron (disponibile solo nella versione station wagon) e la berlina di rappresentanza A5 Sportback sottolineano una virata importante per qualità e prezzi che, nel caso delle due Audi, oscillano intorno ai 40.000 euro.

Fca si propone anche con la Ypsilon TwinAir e la Fiat 500 L mentre solo la Opel cerca di contrastare l’egemonia della concorrente teutonica. La particolarità di quasi tutti questi modelli è la ridotta dimensione (da 9 a 15 litri) del serbatoio per benzina e gasolio, che consente un alloggiamento più comodo e importante per le bombole di metano. Fra l’altro questi mezzi possono parcheggiare tranquillamente (a differenza dei gpl un po’ datati…) nei garage sotterranei.

L’alimentazione a metano sta prendendo piede anche per quanto riguarda i veicoli commerciali e quelli di servizio. Ad esempio l’ampia gamma di mezzi dediti alla raccolta dei rifiuti viaggia a metano, con evidenti benefici per l’aria delle grandi città.

Ma al di là dell’ambiente, dal punto di vista del singolo consumatore il principale vantaggio dell’impianto a metano è rappresentato dal prezzo molto competitivo del suo carburante, che oltre a costare in media meno della metà rispetto a un litro di benzina. Per dare un ordine di grandezza, senza entrare nell’analisi dei singoli modelli, un kg di metano ha un prezzo medio di 0,99 euro ma rende quanto circa 2,40 euro di benzina: la resa di un kg di metano è quindi pari a quella di 1,56 litri di benzina.

Tra i costi extra vi sono quelli legati alle revisioni delle bombole, che hanno prezzi decisamente impegnativi. L’automobilista deve insomma fare calcoli molto precisi e minuziosi prima dell’acquisto, ma questo discorso vale per tutto. Comunque il vantaggio più rilevante è generato del costo chilometro delle auto a metano, che è decisamente più competitivo rispetto alle dirette concorrenti. In media con un’auto a metano per percorrere 30.000 chilometri occorrono ‘solo’ 2.471 euro, vale a dire una spesa inferiore ai 10 centesimi di euro per ogni chilometro percorso.

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