Allende o Pinochet?

12 Settembre 2023 di Stefano Olivari

Salvador Allende o Augusto Pinochet? I 50 anni del golpe militare in Cile ci impongono un Di qua o di là storico, ovviamente divisivo ma non per questo meno interessante, anzi. In altre parole, con il senno di poi per il Cile è stato un bene che il potere sia stato preso, sia pure illegalmente, da Pinochet? Domanda anche di attualità, visto che un anno fa il Cile ha respinto con un referendum la riforma costituzionale voluta dal presidente Boric e dalla maggioranza di centrosinistra.

In pratica un paese con una prevalenza elettorale della sinistra ha confermato la Costituzione imposta da Pinochet nel 1980, poi modificata diverse volte nel corso del tempo, e che nel nostro orticello è famosa perché traduce in legge la visione dell’economia e del mondo dei Chicago Boys. Portando a risultati che non soltanto Milton Friedman definì ‘miracolo cileno’, mentre sul versante politico il regime repressivo messo in piedi da Pinochet ammazzava, faceva sparire o costringeva all’esilio migliaia di oppositori. È brutto dirlo, ma alla gente reale di solito la libertà di espressione interessa meno che ai giornalisti. Quanti cileni non hanno guardato il Mondiale del 1974? Quanti argentini non hanno esultato per quello del 1978?

Comunque abbiamo sempre trovato molto interessanti anche le storie personali di Allende e Pinochet, che si sono intrecciate più volte: entrambi di Valparaiso, divisi da pochi anni di età, medico Allende e figlio di un medico Pinochet, senza essere amici si conoscevano bene e soprattutto erano entrambi massoni: convinto Allende e più per carrierismo Pinochet. In gioventù Allende fu nettamente più a destra di Pinochet, prima di diventare marxista, entrare in politica con diverse cariche (anche ministro della Sanità, in un governo di sinistra che firmò un incredibile accordo con la Germania nazista) e di essere quindi il primo marxista dichiarato ad arrivare al potere con mezzi democratici.

Ovviamente il loro incrocio più famoso è quello prima del golpe del 1973, quando in un Cile in pieno caos per la crisi economica e per le voci di un golpe che lo stesso Allende avrebbe progettato per salvarsi da quello che oggi chiameremmo impeachment, e di un golpe propriamente detto organizzato da industriali e militari con il benestare di Kissinger, Allende per pacificare il paese ebbe la bella idea di nominare Pinochet capo di stato maggiore. Fra i militari di alto livello era quello ritenuto meno interessato alla politica, e poi lo conosceva.

Stupido equiparare uno eletto democraticamente a un dittatore, meno stupido chiedersi perché parte della gente reale abbia altre categorie di giudizio rispetto agli intellettuali, nel nostro piccolo basti pensare al dibattito sulla Davis del 1976. E meno stupido ancora chiedersi quanto la sovranità di tanti paesi, compreso il nostro (ex comunisti ed ex fascisti folgorati sulla via dell’atlantismo appena arrivano al potere), sia limitata. A meno di non credere alla sportività e allo spirito democratico di Pinochet, organizzatore delle elezioni che avrebbero chiuso la sua epoca. Allende o Pinochet?

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