Calcio

Zaniolo, Ghenea e il teorema di Coppi

Indiscreto 29/12/2020

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Nicolò Zaniolo e Madalina Ghenea hanno ufficializzato via social network il loro amore, o quello che è. Senza falsi snobismi si tratta di una notizia più interessante dei mille scenari di calciomercato con cui ci stiamo trascinando verso il 2021, sperando almeno di festeggiare il Capodanno con i Los Locos. Il calciatore italiano più forte della sua generazione, alle prese con la sua seconda lunga convalescenza, e la showgirl rumena che ha avuto parti in diversi film, come Youth di Sorrentino, ma che per noi nazionalpopolari è soprattutto stata la valletta di Carlo Conti, insieme a Virginia Raffaele e Gabriel Garko, nel Sanremo 2016, quello vinto dagli Stadio.

Su Indiscreto la sintesi è sacra, quindi veniamo al punto. Che è il seguente. Zaniolo pagherà mediaticamente cara questa mossa, per una serie di motivi ma fondamentalmente per uno: se non recupererà in tempo per gli Europei, ed al momento la previsione di rientro più ottimistica parla di aprile, il 99% del paese, nemmeno della pancia del paese ma anche i presunti intelligenti, penserà che il ritardo sia dipeso dalla Ghenea. Come se lei c’entrasse qualcosa con il recupero della funzionalità del legamento crociato. Con l’aggravante dei 32 anni di lei e dei 21 di lui, una differenza che quando la donna è più vecchia (oggi pietosamente si dice ‘più grande’) è superiore rispetto a quanto indichi l’aritmetica.

L’Italia, cioè noi che ne facciamo parte, non è in questo senso molto cambiata rispetto a quella che negli anni Cinquanta incolpò la Dama Bianca del declino agonistico di Fausto Coppi. E pazienza se il Campionissimo quando la storia venne fuori aveva già 34 anni, che per le esperienze e le fatiche fatte valevano 50 di oggi: molti appassionati di ciclismo continuano a considerare Giulia Occhini l’emblema, se non proprio la causa, del declino di Coppi. Nel calcio funziona così all’ennesima potenza: se giochi male o ritardi il rientro da un infortunio ti vengono a contestare anche una Sprite bevuta alle cinque del pomeriggio a casa della nonna, se segni ed esulti sotto la curva puoi anche ubriacarti e partecipare ad un’orgia ogni due ore. Certo è che visto dall’esterno Zaniolo, Ghenea a parte, non dà l’idea di essere centratissimo sull’obbiettivo.

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