Basket

Miami Vice e il giudice Bill Russell

Stefano Olivari 01/08/2022

article-post

C’è bisogno di spiegare chi sia stato Bill Russell? Forse sì, visto che fra le tante sue caratteristiche aveva quella, praticamente unica fra i campionissimi, di essere schierato contro i tifosi. Contro quelli avversari ma soprattutto contro i propri, quelli dei Boston Celtics, ai quali si rifiutava di firmare autografi, anche per interposto compagno. Per il ritiro della sua maglia numero 6 Russell pretese che la cerimonia fosse privata, senza discorsi o applausi. Colpa del razzismo dei Celtics, peraltro prima squadra NBA a schierare un quintetto di tutti neri? Forse, ma in una delle sue autobiografie Russell faceva un discorso più generale ed interessante, oltre che impopolare, sull’assurdità del tifo e sul culto delle celebrità.

Poi il tempo, i divorzi e i soldi lo hanno ammorbidito, ma non troppo, e nel dopo basket Russell è stato più pop che durante i suoi giorni di gloria. Tante partecipazioni televisive ed anche qualcuna cinematografica nei panni di sé stesso, ma una sola come attore vero e proprio, che ci ricordiamo benissimo da cultori quali siamo di Miami Vice, nell’epoca in cui i telefilm si chiamavano telefilm. Nella puntata numero 18 della seconda stagione, intitolata ‘The Fix’, Russell interpreta un magistrato, Roger Ferguson, ex stella della pallacanestro NCAA prima di fare il giudice e di entrare nel mirino della polizia visto che le pene che infligge ai criminali sono modeste o inesistenti.

Gli va sempre liscia fino a quando non incontra Sonny e Rico, che si incazzano per una cauzione bassa fissata per uno dei loro arrestati, il solito trafficante di droga. Le due icone di Miami Vice, il telefilm più lento e ammaliante della storia (le camminate di Sonny-Don Johnson sulla spiaggia, dopo avere parcheggiato la Ferrari, duravano mezza puntata), grazie anche alla colonna sonora, indagando su Russell-Ferguson e scoprono i suoi debiti di gioco che lo rendono ricattabile, al punto di chiedere a suo figlio Matt, a sua volta promessa della pallacanestro universitaria, di taroccare una partita. E chi interpreta Matt? Nientemeno che Bernard King, un po’ con effetto Chicco Lazzaretti visto che all’epoca era già trentenne e reduce da tutto. Ma ad occupare la scena era Russell, anche come attore.

info@indiscreto.net

 

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Il Muro della Pallacanestro 2025

    Lo spazio per commenti e interventi riguardanti lo sport più bello del mondo…

  • preview

    Il Muro della pallacanestro

    Lo spazio per i nostri e vostri commenti sulla pallacanestro italiana e internazionale, resistendo (ma anche no, perché questo è uno dei pochi sport in cui la nostalgia è fondata) al mantra ‘Una volta era tutto meglio’.

  • preview

    La storia sono loro

    Oscar Eleni guidato da una luce azzurra per fare palle di neve nel deserto cileno di Acatama, un oceano torrido che non conosceva il fenomeno atmosferico, lasciando senza parole i predoni, gli scoiattoli, proprio come chi ha scoperto le grandi sorelle d’Italia nel basket e ha consolato il presidente dell’atletica rimasto fuori dalla giuntina Coni, […]