L’editore del generale Vannacci

22 Agosto 2023 di Stefano Olivari

Stiamo leggendo Il mondo al contrario, il libro del generale Roberto Vannacci che è senza dubbio il caso editoriale dell’anno. Contravvenendo alle regole di Indiscreto (che però pensiamo valgano soprattutto per la Bundesliga o per Bologna-Fiorentina), lo recensiremo soltanto dopo averlo finito e non in base alle reazioni di questo o quello: fra l’altro sono così tanti i temi toccati che è statisticamente impossibile essere sempre pro o sempre contro le tesi del generale. Ma al di là di una inutile recensione diciamo subito cosa ci ha veramente colpito del libro di Vannacci, e cioè che sia autoprodotto e venduto su Amazon.

Stiamo parlando di un generale dell’Esercito italiano con un curriculum impressionante, con mille specializzazioni, al comando di missioni in Afghanistan, Iraq e in altri posti, in passato spesso intervistato in televisione (soprattutto per la vicenda dell’uranio impoverito, con lui a denunciare i rischi per i militari italiani) e quindi un personaggio bene inserito nel sistema. In altre parole tutte le maggiori case editrici si sarebbero contese un suo libro, successo di vendite (in rapporto ai pochi lettori italiani) assicurato. Ed invece per pubblicare un’opera con tesi non mainstream ha dovuto autopubblicarsela.

Perché il pensiero unico per fortuna non esiste, ma l’atteggiamento unico nel mondo dei media sicuramente sì. Tutti questi paladini del libero pensiero, che citano Fahreneit 451 un giorno sì e un giorno no, sanno che cosa NON si può dire, che cosa NON si può scrivere, che cosa NON si può leggere. Uno scollamento clamoroso con i lettori, non vogliamo nemmeno dire la gente, reali, che in buona percentuale un libro del genere lo avrebbero letto ed infatti lo hanno letto visto che mentre scriviamo queste righe è primo nella classifica di Amazon davanti a Concorso agenzia entrate, Cosa porto a scuola e Accabadora, il libro più famoso di Michela Murgia. Altro aspetto paradossale: il sito più mainstream dell’universo diventato l’unico spazio possibile, l’unico se si vogliono ottenere grandi numeri, per diffondere tesi scomode.

stefano@indiscreto.net

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