La popolarità di Toto Cutugno

22 Agosto 2023 di Paolo Morati

Toto Cutugno se ne è andato poco tempo dopo aver superato il traguardo degli 80 anni. Di lui abbiamo scritto tanto su Indiscreto, l’ultima volta proprio per festeggiare il suo compleanno. Un personaggio popolare (piaceva al popolo ma era snobbato dalla critica, avevamo auspicato per lui un premio Tenco), con una carriera lunghissima fatta di tante canzoni, scritte per altri così come per se stesso. Ma che i più superficiali legavano esclusivamente a L’italiano, canzone del 1983 scritta insieme a Cristiano Minellono (da noi qui intervistato) per Adriano Celentano che decise di non cantarla, conosciuta in tutto il mondo con innumerevoli cover. E che gareggia, senza paura di essere smentiti, con Volare come brano italiano più noto nel mondo.

Ma Toto Cutugno è stato tanto altro, fin dagli anni ‘70 prima come compositore per diversi artisti francesi, quindi con le sue band (di culto la partecipazione con gli Albatros a Sanremo 1976 con Volo AZ 504) e poi riportando Celentano in cima alle classifiche con brani come Soli e Il tempo se ne va, vincendo Sanremo nel 1980 con Solo noi. Schietto e timido, certamente poco diplomatico probabilmente anche per il fatto di essere spesso ingiusto bersaglio dei commentatori (da ricordare uno storico scontro con Mario Luzzatto Fegiz al Dopofestival 2008) che al contrario sembravano non colpire altri intoccabili (questa almeno la nostra impressione).

Ora ci aspettiamo fiumi di articoli celebrativi – anche all’estero (ne abbiamo già trovati diversi e tanti ne seguiranno) dove era rispettato e non canzonato – come spesso accade troppo tardi in Italia. Per un personaggio (lo ribadiamo) popolare, capace di fare anche televisione e di vincere l’Eurovision Song Contest nel 1990, a sorpresa solo per chi ne ignorava la celebrità già conquistata in Europa. Fioccano nel frattempo i messaggi di cordoglio – dai politici agli artisti dagli sportivi alle cosiddette persone comuni – per la scomparsa di chi faceva la ‘sua musica’ con competenza e la portava ovunque nel mondo. Ecco noi siamo contenti di averlo detto prima, non avendo mai avuto paura di dire che lo ascoltavamo e apprezzavamo, e proprio La mia musica era uno dei nostri brani preferiti. Grazie Toto.

Share this article