Calcio

La crisi di Dybala

Indiscreto 10/11/2020

article-post

Paulo Dybala sta per lasciare la Juventus, forse già a gennaio? Il suo recente atteggiamento suggerisce di sì e il quarto d’ora giocato con la Lazio quasi per dispetto, visto che senza la botta alla caviglia presa da Cristiano Ronaldo sarebbe rimasto in panchina, è solo uno dei tanti indizi che pare dar ragione a chi, analizzando l’ultimo bilancio del club bianconero, sostiene che esistano soltanto due terapie d’urto: liberarsi di Cristiano Ronaldo, quasi impossibile con quell’ingaggio, o vendere bene Dybala.

Chi ha la bontà di leggerci sa che ritenevamo aggirabile ogni paletto di bilancio, anche quando il fair play finanziario sembrava a regime, quando glia azionisti di maggioranza hanno intenzione di spendere i loro soldi. Quindi il discorso Dybala è finanziario solo in minima parte. Il suo contratto scade nel 2022, come quello di CR7, ma al netto di tutto costa alla Juventus meno di un quarto rispetto a quello del portoghese. Dybala, che un imprecisato problema alle vie urinarie ha esentato dalla trasferta con l’Albiceleste, è insomma in quella zona in cui il potere contrattuale è più o meno simile a quello del club, con il tempo che lavora a favore suo e della richiesta di un raddoppio, nel vero senso del termine, dell’ingaggio.

Dybala fa parte di quella categoria di giocatori che piacciono in maniera trasversale, un brand spendibile senza creare l’effetto boomerang (quale non juventino comprerebbe un prodotto pubblicizzato da Chiellini?). Di sicuro Dybala è lo juventino che in termini di marketing vale di più dopo Cristiano Ronaldo ed è amatissimo dai giovani, senza scopiazzare ricerche di mercato su commissione chiunque può farsi la sua statistica personale. Per questo, al di là del suo valore calcistico indiscutibile anche se appannato negli ultimi mesi, guadagna relativamente poco. E pochissimo in proporzione a quanto guadagna la classe media dei grandi club, Juventus ovviamente in testa: se da un anno Paratici sta cercando di liberarsi di contratti peraltro da lui stesso proposti significa che la risposta è già stata data.

Quale mercato può avere un giocatore sempre più spesso accidioso e semi-infortunato, che in questa stagione ha giocato 90 minuti due volte sole? Un giocatore che sul piano tecnico, tattico, statistico e psicologico è da due anni la prima vittima dell’arrivo di Cristiano Ronaldo, anche se nella stagione con Sarri il mitico ‘Dybaldo’ ha a volte funzionato bene. Previsione di Indiscreto: la Juventus non può privarsi di un suo simbolo e non se ne priverà, sperando che qualche amico qatariota convoca CR7 che Doha l’anno prossimo sarà il posto dove essere.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Il Muro del Calcio 2024-25

    Lo spazio per i vostri e nostri interventi sullo sport più amato dagli italiani, quello dove tutti possono avere il loro quarto d’ora di competenza. O meglio, quasi tutti…

  • preview

    Il tifo di Caressa e Bergomi

    Come tutti i vecchi amiamo le cover, il già visto e già sentito, quindi cosa c’è di meglio di una discussione sulle telecronache tifose? Lo spunto arriva chiaramente da Fabio Caressa e Beppe Bergomi, per il modo in cui hanno raccontato Inter-Barcellona 4-3 di ieri e che loro, a mente fredda, hanno spiegato con l’entusiasmo […]

  • preview

    La mancia di Cassano

    Quanto lasciare di mancia ai camerieri del ristorante? Una discussione eterna, con una moderata classe media e agli estremi i gretti provinciali che non lascerebbero 10 centesimi e i cazzuti uomini di mondo del genere ‘A New York si fa così’. L’irresistibile racconto fatto nei giorni scorsi da Antonio Cassano parte proprio da New York […]