Il pallone dei cento punti

27 Settembre 2007 di Stefano Micolitti

Asta da brividi quella che si è conclusa nei giorni scorsi on line sul sito www.greyflannelauctions.com organizzata da Grey Flannel Inc., uno dei più famosi dealer in memorabilia sportivo negli States. Memorabilia è una specie di parolaccia qui in Italia (anche se le magliette messe all’asta su ebay dalla fondazione Pupi di J.Zanetti vanno sempre via per bei soldini), ma noi che gireremmo tranquillamente in R4 e spenderemmo al massimo € 50 per un telefonino non ci facciamo assolutamente problemi a buttare via migliaia di euro in mazze, magliette, figurine e affini. E l’occasione era sicuramente ghiotta…
I 208 lotti messi all’asta erano tutti di basket e coprivano un arco temporale piuttosto ampio…da George Mikan a Kevin Durant, tanto per intenderci. Ed è proprio una game used home jersey datata 1947-48 del centrone dei Minneapolis Lakers che è stata battuta per la cifra più alta, ben $ 92.000 (no, a queste cifre non arriviamo…). Da segnalare, dei very old times, $ 5.000 sborsati per un autografo di James Naismith e $2.500 per una Globetrotters game used jersey di Meadowlark Lemon datata anni 50. Inizia poi la sempre fastidiosa (per noi) processione di colori biancoverdi e qui veramente c’era da sbizzarrirsi, con cifre variabili da i 1.700 ed i 25.000 dollari potevate portarvi a casa le scarpe di Bill Russell, la giacca della tuta di Bob Cousy, una road jersey di Sam Jones, pantaloncini e maglietta di Tom Heinsohn o la maglia usata dal mitico numero 6 di Boston durante l’All Star Game del 1959…ma, sorry Bill, almeno qui Wilt Chamberlain ha fatto la parte del leone, la sua All Star jersey del 1967 autografata è andata via a $ 45.000 ed il pallone usato nella famosa partita dei 100 punti segnati a ben $ 48.000, pallone rubato da un 14enne durante l’invasione di campo successiva alla schiacciata finale di Wilt. Come avrete capito, c’era da perderci la testa e vi consiglio di andare a vedere sul sito i singoli lotti corredati da descrizione e fotografie (nella home page cliccate su Auction lots).
Pescando qua e là, non possiamo esimerci dal descrivere i lotti appartenenti a Julius Erving: la maglia All Star del 1978 (a dir il vero il suo peggior All Star Game…) per la quale avremmo fatto follie battuta a $ 16.000, una home jersey anni 80 (non tra le nostre preferite) a $ 4.200 ed una Converse All Star bianca (sinistra) autografata e risalente ai primi anni 70, dunque ABA, che ospitò (forse) il piedone del nostro eroe, è stata battuta a soli $ 700, perché verificare l’autenticità della scarpa come effettivamente indossata da Doctor J è faccenda piuttosto complessa in quanto non vi sono le etichette ed il design che danno il patentino a magliette ed affini. Lacrimuccia per la splendida Jazz home jersey 1976 di Pistol Pete Maravich venduta a $ 16.000 e per un paio d Nike autografate appartenute a Drazen Petrovic battute a $ 1.100…$ 600 dollari sono stati invece pagati per un assegno di Pistol Pete a se stesso, con tanto di girata sul retro…3 autografi dunque in un solo documento !
Tra i molti (e splendidi) lotti ABA ci saremmo portati volentieri a casa il trofeo per i 10.000 punti in carriera del Raja, Roger Brown, il più grande giocatore della storia dei Pacers, risalente al 1972 con appoggiato sopra il pallone della partita (ovviamente red, white & blue), la maglietta indossata da un altro nostro idolo, Ron Boone, nell’All Star Game del 74-75 ed una splendida giacca della tuta Kentucky Colonels del nostro Red Robbins battuta a soli $ 320 (e qui un pensierino potevamo farcelo…)…oltre a questi, magliette, tute, palloni, trofei vari (titolo Nets del 1976 !) ed anelli da campioni completavano un assortimento ABA veramente unico.
Scorrendo i vari lotti si incontrano un po’ tutti gli idoli della nostra giovinezza, da Walt Frazier a Bob Lanier (in quanti ricordano la famosa All Star n 56 da Sisti Sport qui a Milano?), da Calvin Murphy a Michael Ray Richardson, da Larry Bird a Michael Jordan, ed ogni item scatena un fiume di ricordi e di emozioni. Siamo invece più freddini (ma è solo una questione di età) di fronte ad oggetti appartenuti a stelle dell’ultimo decennio…belle e appetibili le magliette di Steve Nash, Kevin Garnett, Antoine Walker, Jason Kidd & c…ma noi preferiamo altro. Vi era anche una sfida tra le due prime scelte della stagione, concusasi a favore di Greg Oden che ha visto una sua maglietta di high school venir battuta a $ 14.000 contro i $ 6.800 di una game used jersey dei Texas Longhorns indossata da Kevin Durant. Se poi volevate arredare la vostra casa cosa poteva esserci di meglio di un tornello dell’Hall of Fame da piazzare all’ingresso di una stanza ($ 1.000), oppure di tre seggiolini originali del Boston Garden da inchiodare al parquet di fronte al televisore LCD ($ 600) avendo magari appeso alla parete una litografia con le foto e gli autografi dei 50 più forti giocatori del mondo (tranne Maravich per ovvi motivi), battuta quest’ultima a $ 37.000. Per concludere, una tristezza infinita ci ha assalito nel vedere tra i lotti, l’anello da campione NBA 2003 che i San Antonio Spurs fecero fare appositamente per onorare George Gervin in oro e diamanti, venduto a $ 30.000…
A quando un asta dove potremo scannarci per una maglietta di Chuck Jura o di Charlie Yelverton? Quante memorabilia sono rimaste del basket dei nostri anni migliori? Chi le ha conservate?…sognare è gratis ma, ahimè, temo che, in questa materia, nel bel paese la dimensione onirica sarà sempre l’unica consentita…

Stefano Micolitti
smicoli@tin.it

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