Il ciclismo è lo sport più pericoloso?

8 Aprile 2024 di Indiscreto

Il ciclismo è lo sport più pericoloso del mondo? Intendiamo il ciclismo inteso come sport, quindi senza contare gli incidenti che avvengono nella vita quotidiana sulle strade. Non ci ricordiamo infatti una stagione in cui così tanti pesi massimi (Vingegaard, Evenepoel, Roglic, Van Aert) sono stati vittime di cadute rovinose, come stop che condizioneranno il resto della loro stagione. È chiaro che la domanda ci è venuta dopo quanto accaduto nel Giro dei Paesi Baschi, ma in generale circa il 10% dei corridori di primo livello è in questo momento fermo a causa di incidenti di corsa, quindi senza contare incidenti in allenamento.

Detto che molte strade fanno schifo a prescindere dal fatto che ci si vada a 60 all’ora in bici, ad esempio l’incidente di Vingegaard pare sia dipeso da radici, rimane il fatto che le bici da corsa siano sempre più rigide e leggere, con telai più piccoli, e che nella sostanza il corridore pur andando al limite (Evenepoel quando si è trovato davanti Tesfatsion stava andando a 78 chilometri orari) su strade non troppo diverse da quelle di mezzo secolo fa sia di fatto protetto dal solo casco. Da ricordare che già nel 2023 gli incidenti in gara erano aumentati del 24% rispetto all’anno precedente…

La nostra domanda ai competenti è quindi semplice, visto che gli incidenti in strada pur essendo sempre tanti (nel 2023 in Italia 197 i ciclisti morti) sono in calo: il ciclismo è lo sport più pericoloso per la propria incolumità personale? Quale è quindi lo sport più pericoloso da praticare a livello agonisti o amatoriale con qualche velleità? Da ricordare che i pericoli non sono soltanto le cadute in strada, discorso che ovviamente riguarda soltanto il ciclismo, ma anche infarti e traumi violenti.

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