Calcio

Gamarra è un bel mastino

Stefano Olivari 17/05/2002

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Venerdì 17 maggio 2002, 31 gradi e Bar Inter pieno. Alle sette di sera il Walter offre l’aperitivo a chi ritiene all’altezza della sua cultura calcistica. Ha appoggiato sulla sedia la renna con le ascelle chiazzate di sudore e adesso è in piedi di fronte al bancone, arringando un piccola folla di vecchi e aspiranti vecchi. Tre Aperol che saranno pagati chissà quando, ma il Nino li serve senza fiatare. Anche lui è succube del Walter. Con il baffo bisunto, il leader del bar sta dicendo la sua sull’acquisto del paraguayano Gamarra. Suona bene, il nome Gamarra. Nome da sudamericano figlio di puttana, di quelli che ti spaccano le gambe se gli vai via in dribbling. Ma lì al bar nessuno sa come giochi, anche se qualcuno ricorda che in Inter-Aek giocava con i greci. Max, studente da tre anni in uno, afferma con sicurezza che sa comandare la difesa: ”E’ dai tempi di Passarella che manca uno di personalità lì in mezzo…”. Franco, impiegato alle Poste con camiciola azzurra attirasudore, esalta le sue doti nel gioco aereo: ”Altro che Materazzi!!! Gamarra mi ricorda Guarneri….lo stesso stacco, la stessa eleganza…..”. In molti lo guardano con sufficienza. Franco ha detto Guarneri, non il Guarneri. E’ chiaramente terrone. Se non fosse interista, sarebbe il classico terrone juventino. Gli accademici del Bar Inter sono tolleranti, però il suo parere, chissà perchè, conta meno. Meno sicuramente di quello del Walter, che prosegue alla sua maniera nella presentazione del calciatore e dell’uomo Gamarra, mentre con la mano destra agguanta le patatine più rancide dell’emisfero boreale: ”Sì, di testa è bravo, ma è soprattutto sulle palle basse che è un mastino…uno che è difficile andarci via…..un Burgnich più che un Guarneri…..poi fuori dal campo è uno serio. Ah sì, un professionista vero, altro che certe fighette di nostra conoscenza!”. Strizzata d’occhio, grattata di palle. Sghignazzate senza controllo: Budrieri, il Roberto e il Lele non si trattengono. Dal fondo della sala una voce rauca: ”Gamarra va bene come alternativa, ma non è uno da Inter…..”. (2-purtroppo continua)
Stefano Olivari
stefano@indiscreto.it

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