Adidas o Nike?

22 Marzo 2024 di Stefano Olivari

Meglio le Adidas o le Nike? O in generale, pensando al marchio, Adidas o Nike? Come al solito il pretesto per questo Di qua o di là divisivo ma anche inclusivo (le persone sane di mente nemmeno si pongono domande di questo genere) arriva dall’attualità e precisamente dal fatto che dopo il Mondiale del 2026 la Germania non sarà più una squadra Adidas, ma almeno per sette anni una squadra Nike. Un contratto che in Germania ha scatenato polemiche e che significa che almeno per un Mondiale, quello del 2030, vedremo i tedeschi senza le leggendarie strisce. Si interrompe così una storia iniziata al Mondiale del 1954, ma in realtà molto prima senza troppa pubblicità, e proseguita attraversando ere leggendarie come la prima metà degli anni Settanta.

Ma la nostra domanda non è calcistica, in fondo chi se ne frega dello sponsor tecnico della Germania, per noi potrebbero essere anche la Givova o la Legea, se volessero andare oltre il target carcerato-massaggiatore del Casarano-oratorio senza troppi soldi. Adidas o Nike è per molti una scelta quasi ideologica, per ciò che evocano. Il bello è che a persone diverse evocano cose diverse: a qualcuno Adidas evoca Beckenbauer, ad altri Yamal, ad altri ancora un conoscente che veste Adidas. E così per Nike e tutti gli altri marchi, al di là delle discussioni criptogay sui singoli modelli di scarpe o sulle limited edition.

Le risposte sono rigorosamente personali, quindi. A noi Adidas evoca, banalmente, la Germania ma in generale una certa sobrietà, mentre Nike nonostante le origini legatissime all’atletica ci suggerisce un mondo di tamarri, più che di giocatori di basket. Questo non ci ha impedito di avere tantissime tute e scarpe Nike, le ultime però nel 2009 (le Nike Ginobili, quando ancora fingevamo di giocare a pallacanestro), ma il cuore è sempre stato Adidas: dalle Stan Smith alle Gazelle, dalle Samba alle Handball Spezial, dalle Superstar alle Campus a tante altre, con una lacrima per le Tampico, le abbiamo comprate quasi tutte ed usiamo il plurale perché ognuno di questi nomi apre un sotto-universo di modelli e perversioni. Insomma, come Michael Jordan (sì, Michael Jordan, come ben racconta Roberto Gotta nel suo libro di prossima uscita per Indiscreto), preferiamo Adidas. Ma per fortuna siamo tutti diversi, almeno così ci piace credere. Adidas o Nike? O, per chi ha la nostra età e la stessa estrazione sociale, Addas o Mike?

stefano@indiscreto.net

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