Champions League su Mediaset, il ritorno del vecchio Berlusconi

12 Aprile 2019 di Indiscreto

Mediaset si è ripresa la Champions League, almeno per la sua parte in chiaro. L’accordo con Sky, rivelato da Libero, pare vicino e lo scenario più probabile è che dalla prossima stagione, quindi la 2019-2020, si veda al mercoledì in chiaro su Canale 5 una partita di una delle italiane e il martedì su Italia 1 una partita fra squadra non italiane, più in ogni caso semifinali, finale e Supercoppa. Le cifre? Visto che per la stagione in corso la Rai avrebbe dato a Sky 40 milioni di euro, è sicuro che Pier Silvio Berlusconi abbia rilanciato almeno fino a zona 50.

La Champions League su Mediaset in chiaro è in pratica una sconfessione delle politiche del passato, quelle che hanno affossato Mediaset Premium con diritti strapagati e una valutazione sbagliata del pubblico del digitale terrestre. Alla fine i grandi numeri della vecchia cara tivù generalista valgono, tutto compreso, di più delle nicchie pay. Tutto è stato riconsiderato per merito del Mondiale russo, con le qualificazioni a Euro 2020 e prima ancora la Nations League che sono andate più che bene anche non trasmettendo le partite dell’Italia.

Numeri Auditel di mercoledì sera per Ajax-Juventus: su Rai 1, in chiaro, 8 milioni di telespettatori e il 30% di share, su Sky per abbonati 1,7 milioni di telespettatori e il 6,4% di share. Da sottolineare due cose: la prima è che free e pay possono convivere, addirittura sugli stessi eventi. Poi il maniaco ha bisogno della pay per soddisfare la sua maniacalità, mentre il tiepido si fa bastare Canale 5. La seconda è che 6,4% è uno share superiore a quello medio di tutti i canali in chiaro tranne Rai 1 e Canale 5. Il calcio, a prescindere da chi lo racconta, è più forte che mai e la tivù in chiaro ne ha solo preso atto. Un po’ il ritorno al berlusconismo e al Berlusconi dei primi anni Ottanta, quello del Mundialito (la Copa d’Oro ma anche quello di San Siro), del Super Bowl e della grande boxe.

E quindi? Non crediamo che in futuro il calciato incasserà meno soldi dalle televisioni, anzi crediamo proprio il contrario, ma è probabile che i diritti pay costeranno di meno. In ogni caso i diversi tipi di pubblico possono convivere anche dentro noi stessi: potremmo ad esempio fare a meno del calcio pay, da tanto che ne vediamo dal vivo o in televisione free, ma continueremmo a pagare Eurosport Player solo per Eurolega e tre Slam su quattro.

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