Ratzinger contro Bergoglio

16 Gennaio 2020 di Indiscreto

Joseph Ratzinger contro Jorge Bergoglio, o se preferiamo Papa Benedetto XVI contro Papa Francesco. L’imminente pubblicazione in tutto il mondo del libro Dal profondo del nostro cuore, scritto dal cardinale Robert Sarah con un significativo contributo di Ratzinger, ha mostrato una profonda spaccatura fra i cattolici, prima ancora che fra i due Papi, quello emerito e quello effettivo. Una spaccatura che non si può ridurre alla questione, pur importante, del celibato dei preti.

Riassunto di una vicenda che ha imbarazzato molti media embedded ma anche scatenato i vaticanisti seri. Appena si è sparsa la voce dell’uscita di questo libro ideato da Sarah, a doppia firma con Benedetto XVI, in molti all’interno del Vaticano ed in particolare gli ultras di Bergoglio si sono spaventati per la posizione di Ratzinger nettamente contraria alla riforma del celibato dei preti.

Posizione che precede il pronunciamento di Bergoglio sulla possibile ordinazione sacerdotale dei diaconi sposati, magari (problema nel problema) distinguendo aree geografiche. Bergoglio la permetterà? I vaticanisti sono divisi e noi ovviamente non lo sappiamo, ma certo è che la sua non è una posizione di chiusura preconcetta.

Il punto della questione non è la crisi delle vocazioni, che imporrebbe un semplicistico arruolamento di preti di Serie B, non sapremmo come altro definirli, ma la funzione stessa del sacerdote. Un uomo con una missione a cui dedicare tutto se stesso, senza avere la concorrenza di una famiglia propria, o un cattolico concentrato sulle funzioni del sacerdozio ma libero di avere una vita per così dire normale?

Per questo la vicenda editoriale, in cui monsignor Georg Gänswein ha fatto una magra figura sostenendo che Benedetto XVI non poteva considerarsi fra gli autori, e che magari verrà risolta con qualche triste escamotage (oggi sulla Verità abbiamo letto di ‘Robert Sarah con con un saggio di Joseph Ratzinger’ come autori), scompare di fronte ai tentativi dei bergogliani di zittire Ratzinger, che del libro condivide sia il suo intervento sia l’impianto generale.

Personalmente pensiamo che la Chiesa Cattolica possa tornare a crescere soltanto allargando il sacerdozio, ma pensiamo più alle donne che ai diaconi. Sul celibato ha però ragione Ratzinger, perché al di là degli aspetti sessuali un prete non è uno che viene assunto in un’azienda, con orari e mansioni, ma una persona che dedica la vita a Dio e agli altri, 24 ore su 24. Posizione incompatibile con una eventuale famiglia.

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