Nessuna ronda contro i Gaucci

10 Marzo 2009 di Stefano Olivari

Dal folle e delinquenziale calcio italiano di fine ed inizio millennio nessun dirigente e nessun fiancheggiatore è uscito con le ossa rotte: nemmeno Moggi, che continua a fare mercato come prima (anche se avere Juventus sul biglietto da visita è un’altra cosa), nemmeno Geronzi che è più potente di prima ed è di fatto l’unico grande banchiere italiano a non essere nella bufera. Al massimo hanno pagato i club, con squalifiche o ripianando i debiti, più spesso con il cerino acceso in mano sono rimasti i creditori. Per questo non sorprende che Luciano Gaucci sia rientrato in Italia, dopo quasi quattro anni di latitanza a Santo Domingo per la bancarotta fraudolenta che aveva portato al fallimento del Perugia. Dal novembre scorso, dopo che il Gup aveva revocato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere (emessa nel febbraio 2006), il rientro era possibile. Dopo il patteggiamento Gaucci padre era stato condannato a soli 3 anni di reclusione, mentre i figli Alessandro e Riccardo se l’erano cavata con un anno e otto mesi ciascuno (a differenza del più esperto papà qualche giorno di patrie galere, insieme allo zio Antonio, l’avevano però fatto). Inutile dire che in Italia, così come a Cialtronia, l’indulto ha coperto tutto: la libertà di assassini e stupratori è il sottoprodotto di provvedimenti presi per i crimini ‘bianchi’, noi popolo delle libertà dobbiamo prendere il pacchetto completo o lasciare. Venendo all’attualità, i ragazzi Gaucci non andranno quindi in carcere mentre il padre continuerà a girare libero per le strade di Roma, dove è arrivato una settimana fa. Con tanti saluti ai 35 milioni di debito con il Fisco ed ai 6 milioni di stipendi non pagati, in aggiunta alle probabilissime ospitate televisive all’insegna della simpatia. Non sorprende nemmeno la mancanza di sensibilità dei grandi media su questi temi: essendo posseduti quasi tutti da evasori o almeno da elusori fiscali, nessuno dei loro editorialisti liberal (all’amatriciana) ha mai proposto di organizzare ronde contro chi deve soldi al Fisco. Eppure si tratterebbe di gente che direttamente o indirettamente ci ha rubato più soldi del fastidioso zingaro sotto casa.

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