Milano
Le Vent du Nord, Belgio e dettagli
Il nostro amore esagerato per cozze e patatine fritte ci impedisce di apprezzare il resto della cucina belga, ma non tutti i frequentatori di Le Vent du Nord sono ottusi come noi e quindi apprezzano il resto di ciò che propone questa brasserie vicina a piazzale Lodi, aperta da almeno una decina di anni, famosa [' ]
Al Sale Grosso, centralità del pesce
Nel delirio di nuove aperture e di suggerimenti-marchetta, spesso riguardanti ristoranti di pesce (forse perché fra materia prima e vino si hanno i ricarichi maggiori?), ci dimentichiamo colpevolmente di citare posti solidi ma al tempo stesso moderni, che non fanno notizia, o non pagano il vip per essere presente e fare notizia, e quindi sono [' ]
A’Riccione, anche se non siamo Brera
Da sempre siamo grandi cultori dei posti che identifichiamo con gli anni Settanta-Ottanta, che nella nostra mente contrapponiamo all' alta ristorazione degli chef spocchiosi, a quella media dei riciclatori di soldi con insegne e gestioni che cambiano ogni anno in mezzo alle recensioni entusiastiche dei marchettari, e anche a quella bassa che tranne rari casi perde [' ]
Ta Hua, il nostro angolo di Hong Kong
Non siamo ultras della cucina orientale ma uno dei posti da noi frequentati più spesso è un ristorante basato sulla cucina di Hong Kong, il Ta Hua. Non lontano da una delle zone più di tendenza di Milano (Porta Nuova) e in fondo nemmeno da quella più per tamarri (Corso Como), si trova però in un [' ]
Temakinho, uramaki con Jobim
I ristoranti giapponesi e quelli brasiliani hanno avuto a Milano i loro anni d' oro, in un passato nemmeno tanto recente, prima di diventare meno impostati e in certi casi addirittura fondersi. Un incontro che nasce dalla grande e spesso drammatica storia, vista l' emigrazione giapponese in Brasile nei primi decenni del Novecento, ma anche dal banale [' ]
Ba’Ghetto, fra carciofi e carbonara kosher
Dalla sintesi fra cucina romana, ebraica e in generale mediorientale può nascere, secondo il nostro gusto personale, soltanto qualcosa di buono. Per questo è dagli anni Ottanta che il Ba' Ghetto è un posto (anzi, più posti perché adesso a Roma i locali sono diventati quattro) da consigliare a chiunque passi per la capitale e per [' ]
Vanilla Bakery, c’è vita oltre il brunch
Non siamo grandi appassionati del brunch, ma il suo lato positivo è che consente di vedere gli amici il sabato o la domenica a pranzo in maniera informale, senza la sovrastruttura (e il conto) di un ristorante vero ma anche senza lo sbattimento del sistemare la casa per ' fare una buona impressione' (veniamo da questo [' ]
Bottega sicula, l’equilibrio giusto
L' equilibrio fra tradizione e attualità è la cosa più difficile da trovare in un ristorante, a maggior ragione in una cucina regionale in cui c' è sempre il genio che salta su a dire ' Mia nonna faceva in un altro modo' . E allora vai da tua nonna, viene sempre da rispondere' Per quanto riguarda la cucina [' ]
Dawat, l’indiano che piace alle donne
Una delle sottorubriche di ' Pagando il conto' , quando metteremo online tutte le recensioni che abbiamo in canna, sarà dedicata alla cucina indiana. Che a Milano ha tanti indirizzi buoni e tanti altri pessimi, fondati soltanto sull' abuso di spezie. Della prima categoria fa di sicuro parte il Dawat, accogliente e per nulla impostato ristorante nella parte [' ]
Cacio e pepe, le strade che portano a Roma
La cucina romana è la nostra preferita, fra quelle locali italiane, ma abitiamo a Milano e di solito la gustiamo qui. Dove non perde niente rispetto all' originale, visto che i diversi posti che frequentiamo sono gestiti da romani (giudicando dalla parlata, perché l' etica di ' Pagando il conto' ci impedisce di scrivere dei locali degli amici) [' ]