Messenger confluisce in Skype

9 Novembre 2012 di Redazione

Windows Live Messenger

Chi è abituato a utilizzare Windows Live Messenger per chattare con amici o colleghi presto dovrà rinunciarvi. Microsoft ha infatti annunciato che il prossimo anno, a marzo, l’applicazione verrà ritirata (Cina esclusa) e il servizio incluso direttamente in Skype dove verranno importati quindi i relativi contatti entrando con le proprie credenziali. Cosa già possibile oggi dalla versione 6.

Il servizio VoIP, acquisito dalla casa americana lo scorso anno per oltre 8 miliardi di dollari, diventa quindi la scelta principale del produttore del sistema operativo desktop più diffuso al mondo. Nulla però vieta di affidarsi ad altre opzioni di messaggistica tenendo anche conto che oggi vanno per la maggiore i client che supportano più servizi.

La storia delle applicazioni che permettono di effettuare chat è lunga. Da parte nostra ci ricordiamo nella metà degli anni ’90 di aver cominciato a utilizzare ICQ, software sviluppato da Mirabilis acquisita successivamente da AOL, multipiattaforma e ancora disponibile in versione desktop e mobile.

All’epoca sorprendeva la possibilità di costruire elenchi di contatti con cui dialogare, anche in ufficio, evitando sostanzialmente di dover fare telefonate o doversi alzare dalla scrivania per chiedere una piccola informazione. Con il tempo si sono diffusi altri sistemi, basati su differenti protocolli, con Microsoft che ha lanciato Messenger mentre Apple ha incluso iChat nella sua offerta.

La scelta di Redmond di pensionare Messenger probabilmente va incontro all’esigenza di razionalizzare la propria offerta in questo settore, considerato che con l’acquisizione di Skype si è trovata in mano una sorta di doppione, con le dovute differenze in termini di funzionalità. Quel che è certo è che dai tempi del primo ICQ chi utilizza Internet considera le funzioni di chat come qualcosa di sempre più indispensabile tanto che sarebbe interessante sapere quanti ormai hanno ridotto effettivamente le telefonate a favore di una comunicazione più testuale.

Share this article