Lo stipendio di Mike Nardi

7 Marzo 2012 di Claudio Limardi

di Claudio Limardi
I social network stanno diventando la vera attrazione del momento perché i giocatori li usano più di quanto i club vorrebbero, parlano a titolo personale, sono seguitissimi e qualche volta deviano dalla tangente. Qualche volta involontariamente come è successo quando una ragazzata di Alessandro Gentile ha generato il pandeomonio e l’ha fatto diventare una specie di uomo nel mirino del popolo senese. Un errore banale, una reazione eccessiva. Ma capita anche che i giocatori ne approfittino per mandare messaggi, più o meno criptati. Ron Slay dopo una partita si chiese pubblicamente perché avesse giocato così poco. Qualche volta vengono anche travisati. Una buonanotte in slang di Dee Brown fu interpretata come un addio a Teramo. E il club invitò i “followers” a documentarsi meglio sulle sfumature della lingua inglese sulla bocca degli americani.
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