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Calcio

L’area competente di Sky

Dominique Antognoni 08/10/2012

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“E adesso, con Barcellona-Real alle spalle, finalmente po’ di tranquillità. Non se ne poteva più di quei rompi-maroni di abbonati arroganti che pretendevano di guardare la partita più importante del mondo con i soldi loro. Che la smettiessero di turbare la nostra quiete, continuassero a cacciare i soldi senza disturbare” Più o meno deve essere questo il pensiero odierno dell’esercito di manager di Sky. Semmai il problema tornerà per la gara di ritorno, ma fino ad allora potranno stare tranquilli e parlare in americanese, maniche di camicia arrotolate e bretelle anni Ottanta, senza sigaro perché negli uffici non si fuma ma con quell’atteggiamento di chi è sempre in guerra contro qualcuno. Tutto questo ovviamente con i soldi degli abbonati trattati a pesci in faccia. Stiamo scherzando: nessuno ha quell’atteggiamento battagliero. D’altronde, perché mai dovrebbe averlo? L’abbonato paga, la concorrenza non esiste: la vie est magnifique, dice lo slogan di una catena alberghiera. Infatti. Dopo il pezzo di qualche giorno fa ci permettiamo di tornare sull’argomento, sempre che lorsignori non abbiano qualcosa in contrario o che qualche lettore di sostenga che Barcellona-Real non sia la partita che tutto il mondo non tifoso di una particolare squadra (con il tifo diventa interessante anche Grosseto-Sassuolo) aspetta. L’unica per cui i telespettatori contati a centinaia di milioni non sono un’esagerazione. Arriviamo al dunque. Le nostre mail avvelenate a Sky hanno ricevuto una risposta bellissima, la seguente:

“Ci scusiamo per l’inconveniente. A tal riguardo, le comunichiamo che la sua segnalazione è stata inoltrata all’area competente e rappresenta per noi un contributo prezioso per migliorare la qualità dei nostri servizi. La ringraziamo per la collaborazione”.

Purissima spazzatura preconfenzionata. Scusate, intanto non si tratta di un inconveniente, ma di una porcheria. Inconveniente semmai è quell’antipatico segnale mancante ogni volta che inizia a piovere, che però dipende dalla parabola e non da Sky. Ci avete fatto caso? Al primo tuono e rovescio d’acqua sparisce il segnale. Questo è un inconveniente. Poi questi simpaticoni ci ringraziano per la collaborazione. No, non abbiamo collaborato in alcun modo, semplicemente vi stavamo accusando di una porcheria. E poi quale sarebbe l’area competente? Per non farla lunga, uno dei commenti al precedente articolo parlava di una class action contro Sky. Buona idea, non sappiamo quanto praticabile, anche se la fatica è troppa: meglio disdire l’abbonamento. Nel frattempo ci permettiamo di dare un piccolo consiglio ai piani altissimi: il vostro esercito di pr e specialisti in comunicazione vale quando due di picche. Con un minimo di buonsenso si poteva attenuare la rabbia degli abbonati: una lettera ben fatta, che toccasse le corde dell’innamorato di calcio, dove spiegare, magari mentendo elegantemente, i motivi per i quali possiamo vedere il Viktoria Plzen ma non il Barca, il Baku e non il Real. Cinque milioni di abbonati meritano un trattamento diverso, se non altro perché mantengono l’armata di pr. Che forse, con la disdetta dei pacchetti calcio di alcune migliaia di persone, diventerà più snella. Vale anche per i manager. A proposito, Barca-Real é finita 2-2. Sempre che a qualcuno interessi. A Sky no di sicuro.

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