Italian Job

22 Marzo 2010 di Stefano Olivari

Abbassiamo i toni, come direbbe il baby-pensionato (del Comune di Monza, dove fra le altre cose si occupava del ‘verde cimiteriale’: magari anche il mercato dei cipressi era condizionato da Bronzetti) Galliani a chi osasse domandargli della mancata espulsione di Flamini, quindi cerchiamo di dimenticare l’incredibile vicenda di Chievo-Catania.
Pari annunciato da tutti già mercoledì scorso, Snai in testa, con crollo della quota del pareggio a 1,65 (partendo da 3,10…) e poi chiusura delle giocate a tre giorni dalla partita. Pari annunciato ma partita ben recitata, visto il numero di palle gol create dal Chievo e il pareggio che non è stato un omaggio dei padroni di casa ma un’incredibile invenzione dell’arbitro Giannoccaro. I due milioni di sterline giocati solo attraverso Betfair, su questa partita che sul mercato internazionale vale meno di Leyton Orient-Huddersfield, significano decine di altri movimentati su circuiti asiatici o europei più coperti. Matematicamente meno assurde, in proporzione al volume, le puntate sull’uno a uno risultato esatto: vista la quota, ci sta che siano state circa un decimo del totale. Cosa dire? Niente, come risulterà alla fine dell’inchiesta aperta dalla Figc.

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