I sacrifici degli altri

21 Dicembre 2011 di Anna Laura

di Anna Laura
Il sito Wall Street Italia ha pubblicato una lista riguardante i costi dell’informazione in termini di “aiuti” di Stato. Niente sacrifici per loro, visto che il Sole 24ore ha ricevuto nel 2010 la bellezza di 19 milioni e 222mila euro di aiuti all’anno per dirci che le banche vanno difese, che bisogna liberalizzare, che bisogna licenziare. Il Corriere della Sera con annessa Gazzetta dello Sport ne riceve 23,5 milioni, anche lui pronto a giustificare gli aiuti alle banche e scagliarsi contro l’evasione fiscale. Come Repubblica, che prende “aiuti” per 16 e due milioni di euro. Pensa Stefano, dovevi fare il giornalista.
Forse non ci avevi pensato, forse questi qua ti avevano convinto che era per merito che erano riusciti a fare le tirature che facevano, per via degli articoli “intelligenti” che scrivevano, per via del linguaggio che usavano e dell’autorevolezza dei dati. Be’, ancora una volta ti sei sbagliato. Sono ciò che sono per via del marketing, della pubblicità e dei soldi che lo stato gli ha regalato e gli regala tutti gli anni. Soldi che sottrae dal nostro reddito, dal nostro risparmio. Uno risparmia, cioè fa una rinuncia ad una esigenza presente per i periodi di eventuale magra nel futuro, e questi giornali che noi paghiamo con le nostre tasse parlano di tassare tutto. E chiamano rendite i risparmi della gente…
I 23,5 milioni al Corriere e gli altri che cosa sono? L’intero aiuto statale all’editoria ci costa come contribuenti oltre 180 milioni di euro all’anno. Ovvio che non si facciano inchieste giornalistiche serie, ovvio che non si levi nemmeno un vagito su temi come giustizia, sanità, politica estera. E per inchieste non intendiamo la denuncia del singolo primario corrotto o del magistrato con mille incarichi… Riescono a dettare le mode sociali, come riescono a far passare parole d’ordine come “Salviamo l’italia dalla bancarotta”.
Intanto la Spagna ha collocato bond a tre mesi con un rendimento all’l’1,73 (erano al 5,11 il 22 novembre) e quelli a sei mesi al 2,43 (erano al 5,22 il 22 novembre), con una richiesta 4 volte l’offerta. Come mai il Corriere non si chiede perchè? Hanno 23,5 milioni di risposte ogni anno, se è vero che entro il 2014 avremo maggiori entrate tributarie per 120 miliardi di euro e una riduzione di 75 miliardi del disavanzo. Ne consegue che 45 miliardi andranno in ulteriore spesa pubblica. Ci credo che stanno acritici verso Monti. Ma veramente gli italiani hanno creduto che si potesse salvare solo con i sacrifici, questa Italia? Si vede che leggono tutti Corriere e Repubblica.


Anna Laura (21 dicembre 2011)

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