I Måneskin insidiano i Pink Floyd?

I vincitori di Sanremo e dell'Eurovision sono con il loro album ai primi posti nelle classifiche britanniche, tuttora dominate dai long seller dei mostri sacri...

29 Maggio 2021 di Indiscreto

Il titolo di questo post è ovviamente provocatorio. In questi giorni ci stiamo confrontando con diversi appassionati di band britanniche, da collezionisti dei Pink Floyd a cultori dei Genesis, sul fenomeno Måneskin. I quali, con Teatro d’ira Vol. 1, sono entrati direttamente al quarto posto della classifica ufficiale degli album metal e rock del Regno Unito. Classifica capeggiata dal grande classico e capolavoro The dark side of the moon, in classifica da 450 (!!!) settimane. E che anche in Italia fa spesso capolino tra gli album più venduti.

Non conosciamo i numeri, ma il risultato è indubbiamente clamoroso per una band italiana che canta in italiano (a parte due canzoni nell’album) e che ha una carriera ancora molto giovane. Mentre però fioccano i complimenti dal pubblico straniero, in Italia come sempre si creano più partiti e partitini, come del resto accade nel calcio e nella politica. Siamo o non siamo il paese dei campanili? Fra l’altro le discussioni musicali hanno a volte un livello di beceraggine da far sembrare piccoli lord i tifosi di calcio. 

Allora, soprattutto fra chi è cresciuto con il vinile in mano, abbiamo raccolto idee diverse tra chi ha gusti molto retrò e non cede alle sirene del nuovo che avanza e chi invece si mette in gioco per cercare di capire se veramente quello che c’era prima era comunque e sempre meglio. Ecco che allora confrontare i Måneskin con i Pink Floyd è da pazzi, ma vedere che nel Regno Unito hanno scatenato l’attenzione fa ben sperare se non altro per ‘bucare’ un mercato che a differenza di altri Paesi europei ha, per ragioni storiche e commerciali, poca voglia di scoprire qualcosa di diverso.

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