Governo Meloni?

26 Settembre 2022 di Stefano Olivari

Giorgia Meloni ha stravinto le elezioni politiche 2022, in linea con i sondaggi della vigilia ma certo non con la storia di Fratelli d’Italia, che lei ha portato dall’1,96% delle Politiche del 2013 al 26,13% attuale, passando per il 4,35% del 2018. E se vogliamo fare la Repubblica dei poveri, vedendo fascisti ovunque (con questo schema non si vendono giornali ma libri sì), possiamo fare confronti anche con il Movimento Sociale, in mezzo secolo mai sopra il 9,1%, e con Alleanza Nazionale, che il massimo lo toccò nel 1996 con il 15,66%. Insomma, per citare il miglior Lapo Elkann la Meloni è una cazzuta, con una vita ed un percorso da outsider che meritano rispetto.

Parentesi sul paesello, direttamente dalla Fashion Week. A Milano città il primo partito è il PD, con il 26,13%, davanti a Fratelli d’Italia con il 18,98% e ad Azione-Italia Viva con il 16,34%. Staccatissimo un  gruppo da 6% e dintorni: 5 Stelle (6,79), Lega (6,78), Alleanza (6,43), +Europa (6,19) e Forza Italia (6,16). In generale a Milano la coalizione di centrosinistra vale il 39%, quella di centrodestra il 32. Il PD è il primo partito anche a Torino, Bologna, Firenze, mentre a Roma è andato quasi come nel resto d’Italia. Insomma, Milano si conferma una sorta di città-stato, fondata su gente dal lavoro indefinito che durante l’aperitivo si indigna per una pista ciclabile interrotta, al limite per uno spacciatore più o meno maghrebino malmenato dalla polizia. Buon risultato di Calenda e Renzi, che abbiamo votato con lo spirito con cui una volta votammo Giannino: certo tutti i loro discorsi messi insieme hanno meno anima del messaggio su Facebook della sorella della Meloni, quello su Sam e Frodo.

Tornando al discorso generale, sono molto significativi i risultati dei 5 Stelle al Sud, in alcuni casi (Napoli al 41,47%) con numeri enormi. Conte è fra chi ha pareggiato (rispetto ai sondaggi, perché il confronto con il 2018 indicherebbe un disastro), mentre Salvini e Letta hanno rispettivamente straperso e perso. Tutti gli altri vicini alle previsioni, con una grande vincitrice che è Giorgia Meloni, a riprova di quanto poco contino i giornali. Questo non significa che riuscirà a diventare la prima presidente del Consiglio donna, Salvini e Berlusconi possono sempre inventarsi qualcosa, anche (anzi soltanto) l’essere alla base di un governo di ‘responsabili’ che Mattarella farà di tutto per riproporre.

I fini analisti politici di Indiscreto, che in passato pur sbeffeggiati avevano dato i 5 Stelle come costola della sinistra futura, hanno una nuova previsione: 5 Stelle come Lega del Sud apparentabile soltanto al PD, Lega propriamente detta che non riesce a liberarsi di Salvini e che viene insidiata da un serio movimento secessionista del Nord, nascita di un movimento ambientalista non di sinistra e di un movimento No Tutto ipercomplottista, fra Breitbart e Imola Oggi. In altre parole una serie di realtà fra il 5 e il 10%, che ruberanno voti a Meloni ma meno al PD (che il suo 20% di statali, pensionati, fighetti metropolitani e influencer ce l’avrà sempre), e che renderanno qualsiasi governo una specie di Vietnam, rendendo inevitabili il presidenzialismo o la rivoluzione.

Veniamo alla domanda, riferita al presente: Giorgia Meloni riuscirà a governare o verrà tenuta nel ghetto? C’è anche la via di mezzo e cioè che in qualche modo venga normalizzata nel nome di una delle tante emergenze, dal Covid al gas, dalla guerra all’inflazione, e via terrorizzando con gli utili idioti ad enfatizzare qualsiasi notizia negativa. Domanda semplicissima, quindi: la Meloni riuscirà a diventare presidente del Consiglio?

La Meloni riuscirà a diventare Presidente del Consiglio?
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