Cosa sono gli eSport: ecco perché in Italia sono l’ultima tendenza digitale

26 Novembre 2021 di Indiscreto

Il termine eSport viene utilizzato per descrivere i videogiochi competitivi e, proprio come gli sport professionali, si tratta di attività ben organizzate e incredibilmente redditizie. Ecco una guida per principianti al mondo degli eSport.

Come funzionano gli eSport? Quando parliamo di eSport, parliamo principalmente di campionati e tornei. Usualmente si gioca contro il gruppo di squadre presenti sul proprio territorio. Dopo un’intera stagione, poi, quasi tutti gli eSport basati sulle leghe passano ai playoff, che determineranno il vincitore finale della lega. Il League of Legends funziona con un sistema basato su diversi campionati. Ogni regione presente in gara, come Europa, Nord America o Cina, deve gestire due campionati all’anno, uno in primavera e l’altro in estate. Le diverse fasi di ogni campionato, seguite da playoff regionali utili a determinare la classifica definitiva della divisione, sono tutte giocate in un formato round robin.
Inoltre, i playoff primaverili servono per qualificarsi alla League of League. Invece, per quanto riguarda  i campionati mondiali di League of Legends, per qualificarsi bisogna passare i playoff della divisione estiva, in cui competono le migliori squadre del mondo.

Perché gli eSport e i videogiochi classici non sono la stessa cosa? Gli eSport prevedono di giocare ai videogiochi, o anche ad altri tipi di attività online, sempre a livello competitivo. Tutti trasmessi in streaming in modo da raggiungere la community in tempo reale, negli ultimi anni gli eSport sono riusciti ad ampliare radicalmente il pubblico italiano sul web dando vita ad una vera e propria trasformazione digitale. Gli eSport non sono quindi una nuova tecnologia, né una nuova moda da seguire. Si tratta di un vero e proprio cambiamento definitivo nel mondo dell’intrattenimento e della cultura e, come tale, sta catturando enormemente l’attenzione soprattutto da parte del target giovanile. Tuttavia, spesso non è chiaro cosa siano gli eSport perché vengono confusi con l’industria dei videogiochi. Ma anche se condividono alcune caratteristiche e sono strettamente legati, i due termini non sono di certo sinonimi, in quanto non tutti i videogiochi si prestano a una competizione agonistica. Inoltre, anche se un videogioco fosse potenzialmente adatto a diventare un eSport, non è detto che poi vi sarebbero tornei o campionati su quel particolare gioco. In conclusione, per capire appieno cosa sono gli eSport, si dovrebbe innanzitutto imparare a differenziarli dai videogiochi. A questo proposito, è bene capire che lavorare nell’industria dell’intrattenimento non è sinonimo di lavorare nello sviluppo e nella creazione di videogiochi, né di lavorare nell’organizzazione di eventi sportivi. I fondamenti in questi campi possono essere gli stessi, ma il modello è diverso. Inoltre, la ragione per cui gli eSport attraggono soprattutto le generazioni digitali (a differenza dei videogiochi che non richiedono una certa dimestichezza con il mondo del web), è che i Millennials sono il pubblico che gioca di più.

Gli eSport nel mondo e in Italia 

Gli eSport sono un’industria in continua crescita, sia in popolarità che in denaro. Nel 2017, gli eSport avevano un fatturato mondiale stimato di 565 milioni di dollari. Nel 2021, l’industria in questione è stata valutata in oltre un miliardo di dollari, aumentando di oltre la metà rispetto all’anno precedente. Per farci un’idea di quanto sia diventato significativo questo settore, basta pensare al fatto che nel 2017 l’Intel Extreme Masters World Championship ha visto 46 milioni di spettatori unici online. Ciò significa che l’evento ha avuto significativamente più spettatori dell’inaugurazione televisiva del presidente Donald Trump. Per quanto riguarda l’Italia, è stato dimostrato che la passione per gli eSport e il gioco competitivo sta crescendo costantemente, soprattutto grazie all’aumento di popolarità degli streamer di videogiochi, dei creatori di contenuti YouTube e alla crescente popolarità di Twitch. Secondo il nuovo Rapporto sugli eSport in Italia, gli italiani che seguono quotidianamente suddetti eventi (chiamati anche “avid fan“), sono circa 475 mila. Mentre invece sono circa 1.620.000 (il 15% in più rispetto a Luglio 2020) coloro che seguono un evento eSport più di una volta a settimana (i cosiddetti “eSports fan”). Infine, bisogna però tenere presente che – a differenza di altri paesi – la maggior parte del pubblico italiano non gioca, ma guarda e si gode le competizioni, sia in streaming che offline.

 

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