Attualità

Bush padre o Bush figlio?

Stefano Olivari 04/12/2018

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Qualche giorno fa è morto George H. W. Bush, a 94 anni di età. E la notizia della scomparsa del quarantunesimo presidente degli Stati Uniti ci ha ispirato un ‘Di qua o di là’ fra i meno divisivi della nostra storia, fra di lui e il figlio George W., che degli Stati Uniti è stato il presidente numero 43, arrivando dopo i due mandati di Bill Clinton. La nostra è giusto una previsione, perché una rivalutazione storica non si nega a nessuno e magari fra qualche anno leggeremo che inventarsi insieme all’amico Blair armi di distruzione di massa in Iraq tanto per rovesciare Saddam Hussein e incasinare ancor di più il Medio Oriente sia stata una mossa geniale di Bush figlio. In realtà la guerra all’Iraq ha accomunato i due Bush, ma il padre ebbe l’intelligenza di liberare il Kuwait e di non invadere l’Iraq con truppe di terra, lasciando al potere Saddam Hussein, e non a caso 12 anni dopo fu tra i principali critici del figlio, mentre la stampa anche progressista inneggiava all’esportazione della democrazia.

Come al solito siamo di parte, perché non si può scrivere senza un punto di vista. E riteniamo George H.W. Bush uno dei più grandi presidenti della storia degli Stati Uniti. Fra l’altro uno dei pochissimi ad avere lavorato per lo Stato prima della presidenza: ambasciatore alle Nazioni Unite durante la presidenza Nixon, uomo che riaprì le relazioni con la Cina di Mao sotto la presidenza Ford, poi direttore della CIA e per otto anni vicepresidente di un Ronald Reagan più amato di lui ma di sicuro meno preparato su tutto. George H.W., come del resto George W. e il fratello Jeb, ha studiato per diventare presidente ma a differenza dei figli ha studiato bene. Di famiglia straricca, figlio del banchiere (ma anche senatore repubblicano) Prescott Bush e nipote dell’industriale (ma anche consigliere di Hoover) Samuel Bush, George H.W. aveva studiato nelle migliori scuole ma questo non gli aveva impedito all’indomani di Pearl Harbour di arruolarsi, a 19 anni, per combattere sul serio nel Pacifico e di tornare a casa con una medaglia prima di laurearsi a Yale. Invece George W., in età pienamente da Vietnam (è nato nel 1946), ebbe la bella intuizione di entrare nella Guardia Nazionale che in pratica era l’anticamera dell’imboscamento anche se qualcuno in Vietnam fu mandato lo stesso (non del reparto di Bush Junior, però). E anche negli affari propriamente detti Bush senior è stato superiore, facendo una vera fortuna (non che ne avesse bisogno) nel petrolio.

Il ‘Di qua o di là’ potrebbe a questo punto apparire scontato, ma lo proponiamo lo stesso perché in molto hanno contrapposto il cinismo da realpolitik di George H.W. alla popolare impulsività post 11 settembre di George W. Probabilmente il padre non avrebbe raggiunto dopo quella data consensi vicini al 90%, pur essendo senz’altro un miglior patriota. E certamente avrebbe lasciato al potere a vita Saddam Hussein o chi per lui, pensando che in certe aree del mondo un cattivo dittatore faccia meno danni di una cattiva democrazia. l giudizio diventa più articolato pensando alle loro scelte di politica interna: Bush padre fu giudicato quasi un sabotatore della cosiddetta Reaganomics ma era in economia un repubblicano classico, mentre Bush figlio era un repubblicano da spesa pubblica, con più spese per la difesa e per la tutela sanitaria accompagnate da tagli alla tassazione. Noi abbiamo scelto, ma forse ci sfugge qualcosa. E poi nella politica di oggi avrebbe forse più carte da giocarsi George W. (facendo quello del popolo) rispetto a George H.W. (Purissimissima élite), la competizione sarebbe aperta. Bush padre o figlio?

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