Stefano Olivari
Nato a Milano nel 1967, laureato alla Bocconi, dall'inizio degli anni Novanta scrive di sport, economia e cultura pop. Come giornalista professionista ha lavorato per la Voce, Repubblica, Tuttosport, Mediaset, Tre, Ansa, Calciatori.com, Radio Rai, Guerin Sportivo, il Giornale, il Corriere del Ticino e ovviamente Indiscreto, di cui dal 2000 è direttore ed editore. Come autore ha scritto 9 libri e come editore ne ha prodotti altri 37.
Chi vince e chi Ghana
Il libro sportivo più citato dell' anno è stato senza dubbio Calcio Mafia (titolo originale The Fix: cioé aggiustamento, tarocco), il saggio sulle scommesse calcistiche scritto da Declan Hill in Italia edito da Rizzoli e promosso in tutto il mondo con qualche anticipazione su partite forse truccate del Mondiale 2006. Trecento pagine che si leggono velocemente, [' ]
A cena con Daly
Ormai lo guardiamo come se fosse un' attrazione da circo, un fenomeno da barracone. Ci aspettiamo il peggio da lui, sempre. Stupisce ad ogni occasione e mai in positivo. Passi per le droghe, le sbronze, i soldi persi con le scommesse (60 milioni di dollari, se potete immaginare una cifra simile), per la moglie (la quarta) [' ]
I signori degli Agnelli
Ranieri resta. La Juventus affonda. E la discesa non pare possa essere arginata in maniera repentina, anche se il calcio ha abituato a imprevedibili miracoli. E’ crisi in definitiva in casa bianconera e si tratta di una crisi vera che non può avere sbocchi positivi, almeno per quel che riguarda l’alta classifica. Il mediocre campionato [' ]
Controllare il radiatore
1. Perché salutare con favore il ritorno alle gare di Ivan Basso (Japan Cup del 26/10, ancora sul circuito iridato di Utsunomyia 1990: ricordando Rudy Dhaenens 1961-1998) e non quello di Lance Armstrong, neanche reduce da una squalifica, per quel che vale? E perché non quello di Alexandre Vinokourov, a beneficio della gloriosa nazione del [' ]
Brandon di qualità
1. L' esclusione di Capo d' Orlando – dolorosa per la città, la tifoseria, i giocatori, i tecnici, i dirigenti, gli impiegati e anche perché era una bellissima favola – ha quale unico merito quello di restituire alla serie A una parvenza di credibilità e serietà. Sedici squadre sono un numero accettabile – forse anche un tantino [' ]
Classico Spurs
Cosa sta succedendo a Tottenham e Newcastle? “Business as usual” direbbero gli inglesi, oppure niente di nuovo all’orizzonte come possiamo dire noi. Infatti è da tempo che queste due squadre-che hanno un grande seguito di pubblico anche al di fuori delle loro città di competenza- sono in crisi. Il Guardian di lunedì scorso ha cercato [' ]
Acqua e sale
Oscar Eleni dalla stiva della nave Musica, nel porto turistico di Venezia, dove la Lega ha voluto presentare il suo campionato desnudo, scoprendo che non ha neppure avuto la forza di imbarcare i capitani delle squadre di serie A, magari gli allenatori, che ha scoperto di essere sola davanti alla banalità di una contestazione che [' ]
Dai Adrian, umilia ‘sto Becali
Caro pubblico viola, dovete fare giustizia. A Firenze, contro lo Steaua, sostenete più del solito il vostro giocatore più importante. Fate volare Adi Mutu. Lo dovete far sentire il re del mondo, come sempre, più di sempre. Perché nella tribuna ufficiale, accanto a Della Valle e all’ambasciatore rumeno, più altre ufficialità e morti di fama [' ]
L’autunno varesino splende
1. Varese. Misurato più lungo il muso di Damiano Cunego, che non l' applauso a Paolo Bettini (ed Erik Zabel), frequentando le Bettole nel dopo corsa. 12° e 13° giro hanno ubriacato di fatica mezzo gruppo, ancora lontano dal traguardo. Alessandro Ballan il più sobrio tra i tredici che hanno come vinto alla schedina. Italia e [' ]
Piove sul bagnato
1. La caduta di Fausto Maifredi e del governo federale era nell' aria. Diciamo che si poteva trovare un accordo tra le parti, anticipare le elezioni che ci sarebbero state comunque ed evitare il commissariamento che comunque bloccherà un po' di attività. Ha rischiato di cadere il governo di Lega a causa dell' ostinazione di Francesco Corrado [' ]