Dai Adrian, umilia ‘sto Becali

30 Settembre 2008 di Stefano Olivari

Caro pubblico viola, dovete fare giustizia. A Firenze, contro lo Steaua, sostenete più del solito il vostro giocatore più importante. Fate volare Adi Mutu. Lo dovete far sentire il re del mondo, come sempre, più di sempre. Perché nella tribuna ufficiale, accanto a Della Valle e all’ambasciatore rumeno, più altre ufficialità e morti di fama che faranno a botte per intruffolarsi in tribuna e poi alla cena segreta a casa di uno di loro, ci sarà il grande nemico, Gigi Becali, uno che fino a 15 anni andava con le pecore e oggi sogna di diventare il presidente del paese. Un uomo rozzo ma, dobbiamo ammetterlo, a volte simpatico con le sue battute. Uno che ce l’ha a morte con Adi Mutu perché, se ricordate bene, è imparentato con Giovanni Becali, l’ex agente del numero dieci viola. Pure lui un personaggio da far paura: ha fatto prigione ovunque, in Germania e in Romania, per poi diventare il re del mercato. Gigi Becali si diverte nel umiliare Mutu e la stampa, spesso sulla sua busta paga (vi ricorda qualcuno, qui in Italia?), lo aiuta a farlo. Ci cadono le braccia, davvero. Non si era sentito un patron a dire che augura ad un calciatore di rompersi. Per di più se il calciatore si chiama Adi Mutu ed é il più grande giocatore rumeno, assieme a Chivu. Comunque, non state ad ascoltare quello che si dice in questi giorni sullo stato d’animo di Adrian (a proposito, auguri, giovedi scorso c’è stato il battesimo di Maya). Il fatto di avere contro lo Steaua non lo tocca affatto, anzi, lo gasa immensamente, per almeno tre ragioni. La prima è che lo Steaua è da sempre il grande nemico della Dinamo, squadra dove Adi militava prima di essere ceduto all’Inter, a fine del 1999. Ogni santa volta che la nazionale andava a giocare a Bucarest, sul campo dello Steaua, la gente lo insultava, ultima volta due anni addietro. Poi non é accaduto più perché la nazionale ha deciso di giocare altrove. La seconda è legata al patron, Gigi Becali, uomo ricchissimo e astuto, che ogni giorno riceve una quantità incredibile di chiamate, gran parte da gente che gli chiede dei soldi. Ebbene è così stufo dalle chiamate che, pure a noi è successo, risponde così: “Chi cazzo sei e cosa vuoi da me?”. Volevamo semplicemente intervistarlo quando gli era stato proposto Stellone, come punta. Dopo due domande si è annoiato e ha messo giù. Ebbene Gigi Becali, essendo ricco e generoso, può dire e fare qualsiasi cosa, tanto più nei giornali e nelle tivù, dove lascia mance cospicue. Per questo nessuno lo censura, per questo può inveire contro Adi Mutu senza che alcun editorialista, direttore o capo redattore si impuntasse a ribadire il rispetto per un calciatore che, chissà ancora per quanto, difende il suo paese, ci va in nazionale e via discorrendo. Gigi Becali, cari fiorentini, verrà sicuramente a Firenze con la saccoccia piena di euro, per pagare subito i suoi giocatori in caso di risultato positivo. Lo ha fatto tante volte: in un sacchetto di plastica tiene 100.000 euro, così da dividere in allegria. Non si sa con esattezza se per avere i soldi i giocatori devono inchinarsi, fare qualche numero da circo, inghiottire una torcia come faceva Mustafa in Piazza Duomo, una ventina di anni addietro, oppure ululare alla luna; ci informeremo. Non al Franchi, perché la squadra rumena perderà, ma speriamo di aver reso l’idea dell’uomo. Tutti sanno delle mance, della saccoccia: lo sa perfino l’ex capitano della nazionale, Cornel Dinu, oggi sessantacinquenne e amministratore delegato del Dinamo, uno che, non scherziamo, ha baciato la mano a Becali per 1.000 euro. Dinu guadagna un sacco, ma ama la bella vita e si sa, le rumene sono belle e costose.
Per cui Becali può dire qualsiasi cosa, figuriamoci contro uno come Mutu: la cassa di risonanza è maggiore. Non scandalizziamoci, non siamo lontani in Italia, ne parleremo la prossima volta, per non divagare troppo. Ma non resistiamo e vi offriamo un piccolo assaggio della stampa nostrana: il giornale più importante ha fatto una ramanzina memorabile ad un suo cronista per aver criticato la Juve. “Ci danno i diritti per fare i dvd, per cui dobbiamo trattarli bene”. Cosa aggiunggere? Nulla. La terza ragione è legata alla Romania e a Firenze. Vuole far vedere ai suoi connazionali quanto sia amato in Toscana, quanto sia apprezzato in Italia, e soprattutto come si dovrebbe comportare il pubblico in Romania. Mutu giocherà una gara fantastica, la Fiorentina vincerà, Gigi Becali tornerà a casa con la sua saccoccia oppure, come spesso accade, perderà i soldi a carte. Di sicuro non avrà la soddisfazione di inveire contro Adrian. E’ Mutu lo sa, quello che più da fastidio al commediante rurmeno é dover stare zitto perché sconfitto. Per questo il numero dieci farà una gara pazzesca. Forza Adi.

dominiqueantognoni@yahoo.it

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