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In the box

Classico Spurs

Stefano Olivari 02/10/2008

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Cosa sta succedendo a Tottenham e Newcastle? “Business as usual” direbbero gli inglesi, oppure niente di nuovo all’orizzonte come possiamo dire noi. Infatti è da tempo che queste due squadre-che hanno un grande seguito di pubblico anche al di fuori delle loro città di competenza- sono in crisi. Il Guardian di lunedì scorso ha cercato di analizzare i rispettivi problemi, attraverso il racconto delle partite giocate nel weekend precedente.
Il Tottenham innanzitutto. Sembrava che l’arrivo di Juande Ramos nell’ottobre del 2007 fosse la panacea di tutti i mali. In effetti gli Spurs con l’arrivo dell’allenatore spagnolo cominciarono a giocare meglio, ad ottenere risultati importanti- come il famoso e forse troppo celebrato 5 a 0 contro l’Arsenal nella scorsa semifinale di Coppa di Lega- e udite udite il ritorno di un trofeo a White Hart Lane, grazie al trionfo ai tempi supplementari contro il Chelsea a Wembley, nella finale di League Cup nel febbraio scorso. Le aspettative quest’anno erano quindi alte, con il Tottenham che veniva indicato dai media come possibile alternativa alle solite “Big Four”. E’ vero che durante il mercato estivo Robbie Keane ha preso la via di Liverpool sponda Reds e proprio con l’approssimarsi della chiusura del mercato, anche il Manchester United è riuscito a strappare Berbatov agli Spurs. La campagna acquisti però è stata importante. Ceduto Robinson- che in porta non ha mai dato sicurezza e se ne è accorto subito anche Capello- i bianchi del nord di Londra si sono assicurati il cartellino del portiere brasiliano Gomes, che in Europa si è messo in luce difendendo la porta del PSV. L’acquisto bomba però è stato quello del croato Luka Modric, che sembrava aver convinto anche i critici più scettici durante gli Europei austro-svizzeri. Messo in mezzo al campo poteva- e può ancora a dir la verità- essere l’uomo in grado di far fare il salto di qualità agli uomini di Ramos. Infine, dopo la cessione di Berbatov, è stato acquistato il russo Pavlyuchenko, un’altra piacevole scoperta della scorsa rassegna continentale. Risultato? Due punti in sei partite e conseguente ultimo posto in classifica. Difficile dire cosa non funzioni al Tottenham, ma ogni anno sembra la stessa storia, grandi aspettative iniziali cui segue una cocente delusione già nei mesi di settembre/ottobre.
Più complicata- anche se leggermente migliore dal punto di vista della classifica- la situazione a Newcastle. Qui al momento non esiste più neanche la società, mentre l’allenatore-idolo Kevin Keegan se ne è andato qualche settimana fa, presagendo per i Magpies un futuro molto complicato. In città si teme davvero per la retrocessione e al momento in effetti i punti sono solo quattro e la sensazione è quella di una squadra allo sbando. La scorsa settimana è stato assunto come allenatore Joe Kinnear, giusto in tempo per vedere il Newcastle perdere in casa contro il Blackburn e , se fossimo in Italia, si direbbe che il vecchio Joe-famoso per aver allenato in passato il Wimbledon e il Nottingham Forest con alterne fortune- difficilmente arriverà a mangiare il panettone. Dal punto di vista tecnico, la squadra non è proprio da buttare, anche se in attacco il duo Owen- Viduka sembra essere molto lontano dai tempi migliori. In difesa è stato acquistato Fabricio Coloccini che è partito molto bene, ma nelle ultime partite si è fatto trascinare dal disastro della squadra. Ad oggi la situazione è quindi assolutamente critica e, dal nostro punto di vista, è necessario che si trovi al più presto una stabilità societaria per evitare così che i Magpies si trovino invischiati nella lotta per non retrocedere nel prossimo maggio.
Circa un mese fa, su forum e siti di competenza, è iniziata a circolare la notizia che la Fabbri Editore avrebbe messo sul mercato una raccolta dedicata al Subbuteo. Da quel momento le voci hanno iniziato a rincorrersi. Prima sembrava che le uscite sarebbero state imminenti, poi invece che il progetto fosse ancora in fase embrionale e anche la Federazione Italiana Calcio da Tavolo avrebbe dato il suo contributo, poi ancora che la raccolta sarebbe uscita per ora solo in alcune città campione. La Fabbri stessa ci ha chiarito un po’ le idee: la raccolta con il nome “Subbuteo, La Leggenda” è effettivamente stata creata ma per ora immessa sul mercato solo in alcune città campione ( l’editore stesso ci segnala Milano, dove pare però che sia introvabile, Mantova, Alessandria e Catania). L’idea è ovviamente quella di sondare il mercato, ma la risposta che hanno avuto è ovviamente molto buona. Pare quindi che con i primi mesi del nuovo anno, la raccolta verrà effettivamente messa in commercio su tutto il territorio nazionale. Si partirà con la produzione in versione LW (light weight) delle grandi Nazionali del mondo (Brasile, Italia, Francia, Argentina, solo per citarne alcune) a cui ogni volta saranno abbinate porte, palline, etc. Che dire, noi non vediamo l’ora, anche perché chi ne ha già beneficiato sembra essere rimasto molto soddisfatto dal lavoro fatto dalla Fabbri.

Luca Ferrato
ferratoluca@hotmail.com

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