Ciclismo

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    Di Luca e le motivazioni degli altri

    Leggendo l' autodifesa di Danilo Di Luca, una prima domanda sorge spontanea: perché chiediamo ad un atleta professionista di essere più onesto della media dei suoi concittadini? Forse perchè essendo la media dei concittadini schifosa pretendiamo che lo sport non sia un' isola di purezza ma almeno l' unico posto in cui i meriti vengono premiati ed i [' ]

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    State Boonen

    Sommate la popolarità in Italia di Maldini, Totti, Ibrahimovic e Del Piero ed avrete quella in Belgio di Tom Boonen. Ma solo a Boonen il suo paese riserva controlli al di fuori delle competizioni o di quelli previsti dalla federazione internazionale. Da un test effettuato il 27 aprile il campione vincitore di tre Roubaix e [' ]

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    I gregari di Moser e Saronni

    di Stefano Olivari1. Coppi e Bartali, sempre le stesse storie con i figli sempre più vecchi. Fiorenzo Magni, sempre più un gigante. Moser e Saronni, i nostri primi anni Ottanta. Vista una puntata di Porta a Porta più interessante di quelle su Cogne, Erba e Garlasco messe insieme, nonostante l' assenza assoluta di novità. Venendo agli [' ]

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    Più puliti dell’Italia

    Il ciclismo non è meno credibile del calcio o del tennis, discipline in cui l' antidoping è molto selettivo (nel senso che quasi mai tocca seriamente il campione all' apice, perchè i club sono un ' bene sociale' e simili porcherie da deputato tifoso) e gli sponsor leggermente più potenti del piastrellista che si è fatto da sè [' ]

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    Rebellin senza peperoncino

    Senza entrare nel merito scientifico dei controlli antidoping, nonostante il 99,9% delle analisi sul campione B (quella di Rebellin sarà effettuata fra un mese) confermi quelle fatte sul campione A, possiamo dire la solita banalità. Cioè che lo sporco viene trovato solo nei contesti in cui viene cercato: infatti per tracciare il CERA il Comitato [' ]

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    L’ultima Roubaix di Moser

    di Stefano OlivariBuona Pasqua aspettando la Parigi-Roubaix di oggi e ricordando quelle dei migliori anni della nostra vita, quelle di Francesco Moser. Che come tanti fuoriclasse stregati dalla Roubaix prima di vincerla l' ha molto sognata: secondo nel 1974 dietro a Roger De Vlaeminck e nel 1976 dietro a Marc Demeyer, Moser vince nel 1978 davanti [' ]

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    Lo schema del mercenario

    1. Forse nemmeno Kakà sa in quale squadra giocherà fra una settimana, ma dal punto vista mediatico la scelta del Milan è già chiara: cominciamo a far credere ai tifosi che il calciatore è un mercenario, che è attaccato ai soldi (invece nel 2003 lasciò il San Paolo perché Carnago è più affascinante) e che [' ]