Film
Quo Vado?, il miglior Zalone fa ridere meno
Il vero record dell' ultimo film di Checco Zalone non riguarda il botteghino, comunque eccezionale in una realtà di gente che non si schioda dal divano di casa, ma il fatto che quasi tutti i critici si siano autocostretti, per non sembrare spocchiosi e intellettualistici, a parlare bene di un film e di un attore che [' ]
Il ponte delle spie, Spielberg e il marketing della Guerra Fredda
Un genio come Steven Spielberg non può aver mandato nelle sale un film come Il Ponte delle spie. Forse una sottile presa in giro del gusto medio dello spettatore, senza l' alibi del film per ragazzi, più probabilmente il desiderio di sfruttare quel filone che potremmo definire ' Nostalgia della Guerra Fredda, dove tutti facevano i cattivi [' ]
A Bigger Splash, ai confini di Montalbano
A Bigger Splash sta a La Piscina come Montalbano sta a Maigret, il paragone non è casuale e ci è venuto mentre provavamo sincera pena per un grande come Corrado Guzzanti costretto a fare il maresciallo-macchietta, oltre il confine delle barzellette sui Carabinieri (quando sotto la pioggia chiede l' autografo a Marianne Lane-Tilda Swinton' ), facendo venire [' ]
Alaska, melò con lo spirito del Gattopardo
Lei di bellezza notevole, un po' fighetta francese imbronciata e un po' modella del genere non anoressico. Varrebbe in ogni caso da sola tutte le due ore di Alaska, uno dei pochi film usciti negli ultimi tempi che ci abbia ispirato un commento, per quanto si stacca dall' estetica media del cinema italiano. La storia è semplice [' ]
Jerry Calà e la standing ovation per la Capannina
Lunedì scorso abbiamo assistito allo spettacolo-concerto di Jerry Calà al Teatro Nuovo di Milano sicuri di non incontrare l' elìte dei lettori di Indiscreto, che ancora non si è fatta una ragione della scomparsa di Theolonius Monk e Django Reinhardt. Noi però non solo lavoriamo por el pueblo, come il comandante Marcos (siamo quindi dichiaratamente sub-giornalisti), [' ]
Mia madre, quando Moretti sta troppo a lato
Nanni Moretti forse ha ancora molto da dire, ma non riesce più a dirlo o per lo meno a dirlo con la forza di prima. A provarlo non è un cattivo film, perché sul piano della sceneggiatura e del soggetto lo riteniamo incapace di fare schifezze, ma paradossalmente un buon film come Mia madre. Dove il [' ]
Foxcatcher, la vera lotta dei fratelli Schultz
La storia dei fratelli Schultz è una delle più drammatiche della storia dello sport, parlando di campioni olimpici (entrambi a Los Angeles 1984 nella lotta libera, Dave nella categoria con limite a 74 chili e Mark in quella a 82), inserirla in un film sembrava impossibile ma Bennett Miller (regista di Moneyball, fra le altre cose) [' ]
American Sniper, l’ispirazione di Chris Kyle
Da vecchio attore di Sergio Leone, maestro di rielaborazione e a sua volta stra-rielaborato, Clint Eastwood conosce la materia della citazione. E il suo American Sniper, grandissimo successo in mezzo mondo (forse non nei multisala del Medio Oriente) e oggetto di dibattiti profondi in America (anche legandosi all' attualità, visto che è appena iniziato il processo all' assassino [' ]
Hannah Arendt, la banalità di Heidegger
È triste che si parli di Shoah, foibe e genocidi vari soltanto in occasione di ' Giornate' dove spesso la retorica (nel caso delle foibe nemmeno quella, fra i silenzi del sobrio Mattarella e gli strafalcioni della Boldrini) stravince sull' analisi storica. Non abbiamo bisogno di pretesti per parlare di Hannah Arendt, il film di Margarethe von [' ]
Il nome del figlio, la Archibugi copia con classe
Regista e attori de Il nome del figlio, per non parlare dei finanziatori (Sky, Rai, Ministero, varie banche, eccetera), ci avevano resi prevenuti in negativo nei confronti di un' opera oltretutto non originale, in quanto adattamento italiano di un film francese di 3 anni fa (Le prènom, a sua volta trasposizione di un testo teatrale). La [' ]