Armani Milano-Barcellona, i barboni contro Eurosport

Sta facendo discutere la scelta di trasmettere la semifinale di Eurolega soltanto sul Player. Il bello è che la attacca chi è cresciuto con la differita della mezzanotte del giovedì...

28 Maggio 2021 di Stefano Olivari

Stasera alle 21 guarderemo su Eurosport la semifinale di Eurolega fra il Barcellona e l’Olimpia Milano, per la pallacanestro italiana di club indubbiamente la partita dell’anno. Lo faremo dopo aver visto un altrettanto interessante CSKA-Efes, ma non è della nostra serata televisiva che volevamo parlare, bensì dei tantissimi articoli e prese di posizione contro la scelta di Eurosport di mostrare la partita solo sul suo Player o sulla piattaforma Discovery +, invece che sui suoi canali satellitari ospitati all’interno di Sky. Sì, perché Armani-Barcellona sarà visibile solo su Eurosport Player, mentre CSKA-Efes la si potrà vedere anche su Eurosport 2 (insomma, il canale 211).

Di fonte a simili posizioni rimaniamo sempre esterrefatti, ma negli sport che amiamo (il tennis, per dirne un altro) ci colpiscono ovviamente di più. Scusate, esiste un solo tifoso dell’Olimpia Milano, della Virtus Bologna, di Brindisi, o comunque un solo vero appassionato di pallacanestro europea che non sia abbonato a Eurosport Player? Abbonamento dal costo risibile, fra l’altro, 50 euro all’anno per vedere tutta l’Eurolega e tutta la Serie A, per non dire dei mille altri sport. Un vero appassionato che si lamenta di questi prezzi è, per esprimersi nell’italiano con cui siamo cresciuti, un barbone. Visto che nel 2021 due persone in pizzeria purtroppo vanno vicine a spendere questa cifra.

Insomma, anche in questo caso ci sembra che molti siano disconnessi dalla realtà, ma soprattutto rimpiangano un mondo che non è mai esistito. Fra le tante rievocazioni delle ultime Coppe dei Campioni vinte dall’Olimpia, quelle con allenatori in capo prima Dan Peterson e poi Franco Casalini, manca il ricordo di come la pallacanestro italiana ed europea venisse trasmessa in tivù. Nel caso della Coppa dei Campioni ci facevamo bastare la differita del secondo tempo di una partita, trasmesso verso mezzanotte su Rai Due. E nel caso del campionato, anche nell’era De Michelis, il secondo tempo di una partita in diretta, di solito il sabato pomeriggio. Se non ci fosse stata Telecapodistria, qualche volta Tmc, di pallacanestro europea in diretta ne avremmo vista poca.

Fra l’altro Eurolega ed Eurocup nelle prossime tre stagioni non saranno più su Eurosport, ma su Sky Sport, quindi perché una televisione dovrebbe promuovere un prodotto che andrà ad un altro? Il servizio pubblico è quello della RAI e la promozione della pallacanestro, magari con un canale dedicato come Supertennis, dovrebbe farla la FIP.

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