Adelina a Controcampo

17 Luglio 2007 di Stefano Olivari

Come si fa a trasformare un uomo felice in uno depresso? Semplice: basta venire nel ritiro della Roma. Cristian Chivu aveva passato una bella estate, tolta la storia infinita del trasferimento. Con Adelina Elisei vive una storia fantastica, sembrano fatti l’uno per l’altra. Al mare, a Callatis, dove lei, stella nascente della tivù rumena, ha presentato il festivalbar locale, sono stati alla grande. Poi Cristian e’ partito per il ritiro e in due giorni ha perso il sorriso. Notizie di oggi: è devastato, non vede l’ora di andare via. Non può credere che venga trattato cosi. Domanda, ai dirigenti della Roma e anche ai suoi giornalisti-tifosi: che male vi ha fatto? E’ l’unico giocatore al mondo che ad un anno dalla fine del contratto possa essere venduto per una somma cosi alta. Visto che vuole l’Inter, e la vuole da una vita, perché non lo lasciate andare? 15 milioni posso bastare. Doveva essere nerazzurro nel 2003. Cuper però voleva Stam, poi Legrotaglie, obbietivo della Roma, andò alla Juve e cosi Sensi prese Chivu. Poi anche nel 2005 doveva arrivare a Milano, ma Sensi stava male, arrivò anche la decisione del TAS di Losanna (caso Mexes) e Moratti non se la sentì di infierire. Male: Donald Trump, nostro idolo al di là del fatto che nell’Italia dei baby-pensionati goda di cattiva stampa (anzi, proprio per questo), lo dice sempre: “Niente di personale, ma gli affari sono affari”. Moratti vede diversamente il mondo, contento lui contenti tutti, solo che si è perso un’occasione. Piccola aggiunta: Cristian è uno dei calciatori piu’ educati che conosciamo. Davvero un signore. Non ha mai voluto fare come Emerson: fingere malattie, forzare la rottura. Anche lui paga il suo modo di essere. Fosse Trump avrebbe pensato, giustamente, che gli affari sono affari. Avrebbe potuto farlo anche affidandosi alle nuove regole Fifa, che ti permettono di liberarti al parametro. No, non ha voluto. Perché è un signore. Lo è sempre stato. Forse non si trova nel posto giusto per comportarsi in un modo simile. Piccola domanda ai dirigenti della Roma. Se possibile spiegateci, come ai bambini dell’asilo. Cos’è meglio avere, due mele oggi o nessuna domani? La risposta è, ovviamente, la prima, solo che loro hanno scelto la seconda. Lasciatelo andare. Lasciategli vivere il miglior periodo della sua vita là dove vuole. Lui ama Mancini, ricambiato. Se in quattro anni non ha rinnovato con la Roma, un perche’ ci sarà. E poi Adelina potrà venire a Milano e magari iniziare una carriera televisiva di primordine. Magari a Mediaset. Se qualche anno fa si parlava senza ironia sempre di Beckham al Milan e di Victoria a Canale 5 (quando Canale 5 avrebbero potuto comprarselo), perché escludere Chivu all’Inter e Adelina a Controcampo?

Dominique Antognoni
dominiqueantognoni@yahoo.it

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