Zamparini ai saluti (forse)

1 Marzo 2017 di Indiscreto

Quante ‘ultime partite’ del Palermo di Zamparini abbiamo visto? Tante, forse soltanto il Milan di Berlusconi ha fatto meglio in questo particolarissimo campionato di addii minacciati, preparati, rientrati e infine, pare, concreti. Di sicuro c’è che Zamparini ha annunciato le dimissioni da presidente del club rosanero, ma soprattutto il suo totale disimpegno per il futuro dopo 15 anni di molti alti e qualche basso: nessuna carica onoraria, nessun lungo addio ma solo breve periodo di transizione chiesto dai nuovi proprietari. Così dice lui. Ma chi sono i nuovi proprietari? Nessuno lo sa, così la vaghezza della definizione ‘cordata anglo-americana’ rimane. È doveroso aspettare l’ufficialità perché nel recente passato, dagli arabi ai cinesi, tutti i presunti compratori hanno lasciato a Zamparini il Palermo di Zamparini. Comunque i tempi non saranno lunghi, perché già la prossima settimana dovrebbero essere resi noti i nomi degli interessati, con tanto di progetto (l’immancabile ‘nuovo stadio’, mantra mediatico senza riscontri oggettivi, e altre cose). La differenza con il passato è che le plusvalenze di mercato, non necessariamente alla Dybala, Cavani, Pastore, eccetera, non riescono più a finanziare la gestione corrente: lo aveva detto sei mesi fa lo stesso Zamparini, in tono un po’ melodrammatico (“Se non trovo 15 milioni il Palermo non riesce a finire il campionato”) ma mai usato prima. Continua sul Guerin Sportivo.

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